Dopo il “boom” di ascolti della prima puntata, questa sera torna in prima serata la seconda puntata della fiction “Vanina, Un Vicequestore a Catania”, con protagonista l’attrice siciliana Giusy Buscemi. Come si apprende dai dati di ascolto, la prima puntata della fiction ha infatti totalizzato ben tre 3.308.000 telespettatori con il 19.3% di share. Numeri molto alti per la rete che difficilmente, se non mai, ultimamente ha raccolto con un prodotto seriale italiano tale risultato
La fiction, interamente ambientata a Catania, narra le vicende di Vanina Guarrasi, figlia di un’ispettore ucciso dalla mafia. Decisa a portare avanti la fatica e il lavoro del padre, Vanina arriva a capo della Omicidi di Catania, affiancata dal Tito Macchia (Orlando Cinque), l’ispettore capo capo Carmelo Spanò (Claudio Castrogiovanni), l’ispettrice Marta Bonazzoli (Paola Giannini) e il sovrintendente Mimmo Nunnari (Giulio Della Monica). In più, il giovane agente Salvatore Lo Faro (Danilo Arena) e avrà molto a che fare con un medico, Manfredi Monterreale (Corrado Fortuna).
L’ambientazione questa volta si sposterà a Sciara dove Vanina, insieme ad Alfio, ovvero il nipote di Teresa Burrano, scoprirà qualcosa di sconvolgente. Nel dettaglio, troverà un cadavere mummificato di una donna all’interno di una villa abbandonata da decenni.
Nonostante la grande attesa, il gradimento del pubblico riguardo la serie prodotta dalla Palomar, non sembra essere stato molto alto come invece ci si aspettava. Tra le fonti più bersagliate di commenti negativi c’è ad esempio la pagina ufficiale delle Fiction Mediaset addirittura accusata dagli utenti di aver cancellato parte dei commenti negativi, che fioccavano nel corso della prima puntata. Tra i commenti più ricorrenti si legge “semplicemente noiosa, mi sono addormentata”, “la scelta degli attori non è proprio azzeccata”, “la Vanina dei libri ha un altro spessore”, “sinceramente pensavo meglio”, “ci troviamo davanti a un flop assoluto”.
Le critiche, per certi versi, più “dure”, provengono soprattutto da parte di chi ha letto i libri di Cristina Cassar Scalia dicendo di aver trovato moltissime disparita nel riadattamento televisivo. Critiche piuttosto dure anche sulla scelta degli attori definiti non giusti e completamente “fuori luogo e inadatti” per il fatto di non essere siciliani e per la recitazione forzata. utilizzando un dialetto totalmente sbagliato e, addirittura, non congruo con quello utilizzato a Catania.
Riuscirà la seconda puntata a far ricredere i telespettatori? Non resta che aspettare questa sera.
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