Assegno unico marzo 2024: di seguito tutti i dettagli sull'aiuto economico, in particolare per chi non ha aggiornato l'Isee nei tempi debiti.
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Assegno unico marzo 2024: l’Inps provvederà presto ad erogare il contributo che riguarda tutte le categorie di lavoratori. Di seguito, dunque, i dettagli su cosa fare per ottenerlo, in particolare anche su cosa fare in caso di Isee non aggiornato.
Come ogni anno, coloro che ricevono prestazioni derivanti dalla situazione economica indicata nell’Isee sono tenuti ad aggiornarlo entro la fine di febbraio per continuare a godere delle prestazioni ricevute sino a dicembre dell’anno precedente. Tuttavia, coloro che non hanno provveduto a aggiornare il proprio Isee per tempo, possono comunque risolvere il problema.
L’Isee è necessario anche per ottenere l’assegno unico consistente in un sostegno economico per le famiglie con figli a carico, attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
Coloro che non hanno rispettato la data indicata riceveranno l’importo minimo di 57 euro, ossia quello che viene erogato di default con un Isee superiore 45.574,96 euro o, appunto, in caso di Isee non consegnato. Come fare per recuperare la somma spettante?
È adesso disponibile una nuova finestra temporale per inserire i dati aggiornati, corrispondente al 30 giugno 2024: il DSU, ossia la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per calcolare l’Isee, dovrà essere presentata entro la data suddetta per ottenere il riadeguamento della somma dovuta e gli eventuali arretrati.
Per ottenere l’Isee in tempi relativamente brevi si può presentare la Dsu in modalità precompilata tramite l’apposito servizio online disponibile sul nuovo Portale unico Isee: si tratta di un procedimento che ne agevola e semplifica la compilazione, attraverso la condivisione delle informazioni fornite dall’Agenzia delle entrate e dall’Inps. Oppure, si può compilare il format sul sito dell’Inps (con accesso tramite Spid, Cie o Cns) o recarsi nelle sedi territoriali Inps o in un Caf.
L’Inps ha aggiornato per l’anno in corso gli importi dell’assegno unico e delle relative soglie Isee, sulla base del tasso di variazione registrato dall’Istat, pari al +5,4%: ciò vuol dire che gli importi massimi e minimi dell’assegno unico vanno da 57 euro (per un figlio) per chi ha un Isee oltre 45.574,96 euro (o non lo presenta) a 199,4 euro per i redditi fino a 17.090,61 euro.
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