Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è morto dopo un’agonia durata alcuni giorni, all’età di 62 anni, presso l’ospedale de l’Aquila.
L’ultimo stragista di Cosa Nostra era stato arrestato a gennaio dopo 30 anni di latitanza e mentre era ancora ricercato gli era stata diagnosticata una grave forma di tumore al colon. Era stato proprio a causa di questo problema di salute che i carabinieri del Ros e la Procura di Palermo erano riusciti a rintracciare il mafioso.
Nei 9 mesi di detenzione, Messina Denaro è stato sottoposto a due operazioni chirurgiche legate alle complicanze del cancro, ma dall’ultima non si è più ripreso ed i medici hanno deciso di non rimandarlo in carcere, ma di curarlo in una stanza di massima sicurezza dell’ospedale.
Poi, lo scorso venerdì, sulla base del testamento biologico che rifiutava l’accanimento terapeutico, gli è stata interrotta l’alimentazione ed è stato dichiarato in coma irreversibile. Nei giorni scorsi la Direzione sanitaria della Asl de l’Aquila ha così iniziato ad organizzare le fasi successive alla morte del boss e quelle della riconsegna della salma alla famiglia, rappresentata da Lorenza Guttadauro e Lorenza Alagna.













