“Crack Point”ย cosรฌ รจ stata chiamata l’operazione del reparto antidroga della polizia di Augusta in provincia di Siracusa. Il gruppo capitanato da una donna di sessant’anni, spacciava cocaina e crack. Tutto organizzato nei minimi dettagli, nell’abitazione della donna vi era un vero e proprio laboratorio dove veniva lavorata la cocaina per poi trasformarla in crack ed essere confezionata per la vendita. La piazza di riferimento era in contrada Scardina ad Augusta, chi non pagava era vittima di botte e minacce.
La capobanda aveva dei collaboratori, tutto era curato nei dettagli, dalla vendita al trasporto. La tratta era da Catania ad Augusta, la donna forniva le indicazioni dettagliate sul tragitto da seguire, senza rischi, e su dove acquistare le materie prime. Dalle indagini si รจ calcolato che lo stupefacente che circolava oscillava intorno ai 250 grammi a settimana.
Delle volte per recuperare il denaro la donna avrebbe trattenuto le carte del Reddito di Cittadinanza, dei suoi clienti, come garanzia. In alcuni casi si recava presso gli uffici postali di notte per prelevare, con ciascuna carta, il contante massimo giornaliero.
Gli agenti a seguito dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Siracusa hanno emesso disposizioni per: una persona agli arresti domiciliari, una sottoposta all’obbligo di dimora, 6 indagate in stato di libertร e 3 in carcere.
Inoltre, sono stati sequestrati 150 grammi di cocaina, 10 mila euro in contanti, 4 carte di RDC, 2 libri mastro con i crediti della cocaina, bilancini di precisione, materiale di produzione e confezionamento. Sono state segnalate alla prefettura 30 assuntori di sostanze stupefacenti.