Il Tribunale di Catania ha ordinato diverse misure di prevenzione patrimoniale contro esponenti di Cosa Nostra. Il Ros ha eseguito l'ordinanza portando avanti il lavoro dell'indagine "Agorà".
Questa mattina, i militari del Ros, in seno all’ordinanza emessa dal Tribunale di Catania, hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di Gioacchino Francesco L.R., Giuseppe C. e Giuseppe S.
Il provvedimento è scaturito a seguito dei risultati dell’indagine “Agorà”, grazie alla quale è stato possibile individuare le aziende vicine alla mafia di Caltagirone. È emerso che la famiglia locale di Cosa Nostra, coadiuvata da Gioacchino Francesco L.R., avrebbe sfruttato la sua influenza, il rapporto con gli imprenditori Giuseppe C. e Giuseppe S. e le infiltrazioni nel Comune di Caltagirone per favorire le aziende vicine al clan, scoraggiando la concorrenza tramite minacce ed imposizioni. I beni, oggetto del malaffare, di un valore di circa 10 milioni di euro, erano già caduti nel mirino delle Forze dell’Ordine, che nel giugno dell’anno scorso le avevano messe sotto sequestro preventivo.
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