La Settimana Santa è ormai entrata nel vivo delle sue celebrazioni e la città di Catania si appresta ad assistere ad uno dei momenti più attesi durante le festività Pasquali. Si tratta della processione del Venerdì Santo, che vede il simulacro del Cristo Morto seguito dalla Madonna Addolorata in giro per il centro storico della città etnea, come accade in tantissime altre località della Sicilia e del resto d’Italia.
Venerdì Santo a Catania: il programma delle celebrazioni
Le celebrazioni del Venerdì Santo nel capoluogo etneo, presso la Basilica Cattedrale di Sant’Agata V.M., sono iniziate già in mattinata, come da programma: alle ore 8:30 è avvenuto il momento della Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi mattutine, presiedute dall’Arcivescovo Luigi Renna; dalle 9:30 alle 12 i fedeli hanno potuto effettuare la propria Adorazione all’altare della reposizione e hanno avuto la possibilità di confessarsi. Alle ore 17:30 sarà svolta la Solenne Azione Liturgica “In Passione Domini”, sempre presieduta dall’Arcivescovo, al termine della quale si darà il via alla processione del simulacro del Cristo Morto con la Madonna Addolorata.
Alla processione parteciperanno tutti i gruppi parrocchiali, le Confraternite, le Associazioni Agatine, le personalità ecclesiastiche e le Autorità Civili e Militari.
Processione del Venerdì Santo: il tragitto
Il tragitto farà immergere nel cuore del barocco catanese il simulacro del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. Si partirà da Piazza Duomo, dopo l’uscita dalla Basilica Cattedrale, per poi percorrere la via Garibaldi. Giunta a piazza Mazzini, la processione si snoderà per via Santa Maria della Lettera per poi arrivare in piazza San Francesco e proseguire verso via Crociferi, culmine del barocco etneo.
Dinanzi alla chiesa di San Benedetto, il Cristo Morto sarà accolto dalle suore benedettine di clausura, con successivo canto e momento di preghiera. All’incrocio con la via di Sangiuliano, si scenderà per poi svoltare in via Etnea e fare rientro in Cattedrale.
Il canto delle suore
La processione del Venerdì Santo rappresenta anche una seconda occasione di uscita per le suore di clausura dell’ordine di San Benedetto. La città di Catania è abituata a vederle in un momento ben più noto e tanto atteso dai fedeli, ovvero quello della festa di Sant’Agata. La mattina del 6 febbraio, nelle ultime fasi del giro interno, le suore escono dalla chiesa di San Benedetto di Via Crociferi, posizionandosi sulla scalinata dietro la cancellata, per offrire il loro omaggio a Sant’Agata, durante il passaggio del fercolo che effettua una sosta per il famoso ed emozionante canto.
Una scena simile si verifica anche durante la processione del Venerdì Santo, con un altro canto, forse meno noto, delle suore Benedettine, dinanzi al Cristo Morto, ma altrettanto toccante. Pertanto, risultano esserci difficoltà nella reperibilità del testo. Al canto segue un momento di preghiera davanti alle due statue e un omaggio floreale.
Curiosità sulla Processione del Venerdì Santo
La processione del Cristo Morto è un appuntamento forse poco pubblicizzato, rispetto ad altre processioni ben più note. Tuttavia, è un momento suggestivo, emozionante e molto atteso da chi lo segue abitualmente ogni anno. Diverse sono le curiosità a riguardo che in pochi sanno. Eccone alcune.
Le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata pare risalgano all’800, ragion per cui la processione, secondo alcune ricerche, risale già ai tempi del Cardinale Dusmet. A trasportare la statua del Cristo a spalla, come vuole la tradizione, è un gruppo di dipendenti, in servizio e in pensione, di Poste Italiane, un incarico che l’azienda rispetta da oltre 60 anni. A portare la Madonna, invece, è un gruppo di dipendenti di AMTS. Generalmente, l’incarico di “dirigere” il simulacro del Cristo Morto viene affidato al capo vara della festa di Sant’Agata.
L’appuntamento è, dunque, a stasera, al termine della Solenne Azione Liturgica “In Passione Domini”, nonché intorno alle 19 inoltrate.