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Assegno sociale 2023: prestazione economica di 503,27 euro che verrà erogato a tutti i cittadini italiani ed extracomunitari residenti in Italia che hanno un reddito al di sotto della soglia stabilita dalla Legge. L’assegno verrà erogato per 13 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo. Verranno elencate qui di seguito tutte le procedure e i requisiti necessari per eseguire la richiesta.
La domanda deve essere presentata online sul sito INPS accedendo alla sezione Servizi per il cittadino attraverso
- SPID;
- Carta di Identità Elettronica;
- Carta Nazionale dei Servizi.
Per presentare domanda per l’assegno sociale è necessario trasmettere:
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- l’autocertificazione dei dati personali;
- la dichiarazione della situazione reddituale;
- la dichiarazione di responsabilità su eventuali ricoveri presso strutture sanitarie con retta a carico dello Stato.
Per richiedere l’Assegno sociale 2023 bisogna rispettare dei requisiti:
- avere compiuto 67 anni di età;
- essere in uno stato economico bisognoso;
- essere cittadini dell’Unione Europea e cittadini extracomunitari i loro familiari;
- essere in possesso dei requisiti reddituali previsti;
- essere cittadini della Repubblica di San Marino;
- possessione dello status di rifugiato politico o possessione del permesso di soggiorno di lungo periodo;
- risiedere effettivamente in Italia da almeno 10 anni.
I requisiti reddituali per poter far domanda nel 2023 sono di 6.542,51 euro di reddito personale e 13.085,02 euro di reddito coniugale con un generale aumento dell’ 1.9% rispetto al 2022
Rispetto allo scorso anno le modalità di erogazione dell’assegno saranno diverse: il beneficio spetta interamente a chi ha reddito personale pari a zero e ai disoccupati coniugati con reddito familiare pari a zero. Verrà ridotto invece in base al reddito del richiedente
Come calcolare il reddito
Si considerano i seguenti redditi:
- redditi assoggettabili all’IRPEF;
- redditi esenti da imposta ad esempio le indennità per gli invalidi civili;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta come vincite derivanti dalla sorte;
- redditi soggetti a imposta sostitutiva;
- redditi di terreni e fabbricati;
- pensioni di guerra;
- rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- pensioni dirette erogate da Stati esteri;
- pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi.
Nel caso in cui la persona titolare dell’assegno sia ricoverata in un Istituto a carica dello Stato l’importo verrà così ridotto:
- se la retta è a totale carico dello Stato la riduzione è del 50%;
- la riduzione è pari al 25% quando la retta versata dall’interessato o dai familiari è di un importo inferiore alla metà dell’assegno sociale;
- se invece la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno stesso.