I familiari della turista australiana Diane Christine Palmer, morta 44 giorni dopo essere stata colpita nell’ottobre 2018 da un albero al Parco delle Madonie, precisamente in contrada Fegotti a Geraci Siculo, ha chiesto un risarcimento di 2,5 milioni alla Regione Siciliana.
I parenti della donna hanno avviato una causa civile contro l’assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, considerato da loro responsabile dell’accaduto da diversi punti di vista.
Secondo le ricostruzioni della Procura, su cui si basano le accuse dei familiari della vittima, non c’era nessuna segnaletica o alcun cartello che facesse pensare ad una situazione di pericolo. Inoltre, non c’erano gli opportuni controlli sul lavoro degli operai e l’abbattimento dell’albero è stato effettuato in maniera scorretta, e il pino, invece di cadere all’interno del bosco, cadde rovinosamente sul sentiero che stavano percorrendo i due turisti, causando la morte di Palmer. È quanto recita una nota dei legali dei turisti australiani
Durante la loro tappa al Parco delle Madonie, i due coniugi australiani imboccarono un sentiero segnalato. Tuttavia, pur avendo incontrato nel loro percorso operai della forestale, non sono stati avvertiti del pericolo imminente che avrebbero incontrato più avanti.