Sono sbarcati sulle coste siciliane, precisamente a Pozzallo, i 17 sopravvissuti al naufragio di un’imbarcazione che portava a bordo in totale 47 migranti, 30 i dispersi. I migranti sono tutti originari del Bangladesh, e sono stati trasportati sulle motovedette della guardia costiera dal mercantile Froland. Erano a bordo anche i due migranti per i quali all’inizio era stata disposta l’evacuazione medica a Malta.
Ad aspettarli era presente la macchina dell’accoglienza con il personale Asp, Croce Rossa e il medico Usmaf con le forze dell’ordine. I migranti sono stati trasferiti presso l’hotspot di Pozzallo e nel tardo pomeriggio รจ salito sulla motovedetta il medico Usmafย Vincenzo Morello che attraverso il controllo sanitario ha autorizzato lo sbarco. I migranti, inoltre, sono stati forniti di calzari e teli per combattere le basse temperature, uno di loro ha riportato la rottura della gamba ed รจ stato portato presso l’ospedale di Modica e 14 di loro sono risultati positivi al Covid.
Durante le operazioni di soccorso la centrale della Guardia Costiera ha assunto il coordinamento delle operazioni, anche se questo ruolo doveva toccare alle autoritร maltesi. Gianluca D’Agostino, capo della centrale operativa della centrale operativa della Guardia costiera ha sottolineato: “Capita spessissimo che Malta nonย si assuma queste responsabilitร “.
Sulle dinamiche del naufragio D’Agostino ha commentato su Quarta Repubblica che: “Da un punto di vista tecnico si puรฒ entrare nellโarea sar libica, che sono acque internazionali, ma da un punto di vista normativo โ ha affermato โ, una volta che giunge la richiesta dโemergenza รจ lโautoritร competente che deve operare, in questo caso la Libia. Le nostre unitร sar โ conclude D’Agostino โย non potevano arrivare lรฌ perchรฉ non avevano lโautonomia mentre le nostre navi che potenzialmente potevano arrivare in 24 ore erano entrambe impiegate nel soccorso nello Jonio”.