A che punto siamo con la contraccezione gratuita in Italia? Questa รจ una domanda molto interessante e la risposta lo รจ altrettanto. Infatti, negli ultimi giorni si รจ ritornati a parlare di tale argomento poichรฉ la regione Lazio ha approvato la pillola anticoncezionale gratuita in tutti i consultori. Infatti, questโultima a partire da febbraio potrร essere presa senza alcun costo recandosi ad uno dei consultori presenti su tutto il territorio.
Ma se in Francia e in molti altri paesi europei la pillola รจ gratuita, invece, nelle altre regioni italiane qual รจ la situazione? Di seguito analizzeremo i casi delle singole regioni.
Pillola anticoncezionale gratuita solo in sei regioni italiane
Tuttavia, se in Francia la pillola contraccettiva รจ gratuita in tutto il paese la situazione in Italia รจ differente. Infatti, questโultima lo รจ solamente in sei regioni italiane: Emilia Romagna, Puglia, Lazio, Piemonte, Toscana e provincia autonoma di Trento.
Nel 2008 la Puglia รจ stata la prima regione a rendere gratuita la pillola anticoncezionale. Infatti, รจ stata introdotta la distribuzione gratuita nei consultori di dispositivi anticoncezionali, in particolare contraccettivi ormonali di fascia C come pillole a basso dosaggio, cerotto contraccettivo e anello vaginale.
Nel 2015 cโรจ stata unโinterruzione perchรฉ la Regione non ha bandito la nuova gara per lโacquisto dei farmaci. Dal 2016 perรฒ il servizio รจ stato ripristinato dalle Asl locali ed รจ attualmente in vigore in tutta la regione. Le categorie a cui si rivolge sono le donne sotto i 24 anni, quelle che hanno giร abortito, le donne nel periodo post parto, le immigrate senza permesso di soggiorno, le neocomunitarie e tutte le donne di famiglie con esenzione del ticket.
Un altro passo avanti lo ha fatto la Regione Emilia Romagna, che da gennaio 2018 ha introdotto la contraccezione gratuita nei consultori. Tuttavia, ne possono usufruire donne e uomini di etร inferiore ai 26 anni, donne tra i 26 e i 45 anni disoccupate o lavoratrici colpite dalla crisi nei 24 mesi successivi a unโinterruzione volontaria di gravidanza e nei 12 mesi dopo il parto.
Per loro รจ prevista inoltre la gratuitร anche della visita per la contraccezione e lโinserimento e rimozione dei dispositivi intrauterini e impianti sottocutanei. Lโerogazione gratuita riguarda unโampia tipologia di contraccettivi (ormonali, impianti sottocutanei, dispositivi intrauterini, contraccezione dโemergenza e preservativi femminili e maschili) con lโobiettivo di prevenire le gravidanze inaspettate e le malattie sessualmente trasmissibili.
Anche il Piemonte, la Lombardia e la Toscana si sono mossi nella stessa direzione dellโEmilia Romagna. Il primo, con una delibera approvata in consiglio regionale, apre la strada alla contraccezione gratuita per le donne sotto i 26 anni e per quelle dai 26 ai 45 disoccupate nei 12 mesi successivi al parto e nei 24 mesi successivi allโinterruzione di gravidanza, alle quali viene garantito anche lโaccesso senza ticket nei consultori sanitari. La Lombardia si รจ concentrata invece sui minori di 24 anni (e per il momento il percorso รจ a un ordine del giorno approvato in consiglio regionale).
Nella regione Lazio, invece, essa sarร disponibile in tutti i consultori a partire da febbraio per tutte le donne fino a 25 anni.
Secondo i dati della Sigo, Societร Italiana di ginecologia e ostetricia, soltanto il 16% delle donne utilizza la pillola, ma addirittura il 42% delle ragazze sotto i 25 anni non ricorre ad alcun contraccettivo durante i primi rapporti sessuali. Infatti una seria infezione come la Clamidya colpisce sempre piรน le giovanissime, mettendo a rischio poi la loro possibilitร di diventare madri. Anche il profilattico che potrebbe evitare tutto questo sembra essere in disuso.
Dunque, paradossalmente in Italia si vive una situazione anomala. Infatti, la pillola anticoncezionale รจ a pagamento nella maggior parte delle regioni, mentre lโaborto risulta totalmente gratuito.
Sono dei passi avanti per lโItalia, poichรฉ soprattutto le ragazze giovani non possono permettersi di acquistarla ogni mese e molte volte si imbattono in gravidanze indesiderate e aborti precoci. Dunque, la decisione di renderla gratuita in molte regioni italiane รจ un passo avanti per il nostro paese. Ma, ci auguriamo che al piรน presto possa essere gratuita in tutte le regioni dellโItalia.
La situazione nelle altre regioni
Nel resto delle regioni dโItalia, ad oggi, la contraccezione รจ ancora un lusso. Infatti, non vi sono stati provvedimenti per rendere gratuita la pillola anticoncezionale.
In Sicilia, ad esempio, AIFA ne ha parlato lo scorso ottobre spiegando che si รจ verso una delibera per renderla gratuita anche nel territorio siciliano, ma ad oggi non cโรจ stata nessuna notizia in merito. Dunque non ci resta che aspettare notizie chiare da AIFA.