Negli ultimi 30 anni in Sicilia è stato registrato un tasso di crollo del 40% per quanto riguarda la produzione dei limoni. Questo a causa di un fungo patogeno che costringe a drastiche potature.
A rilanciare l’allarme sono stati gli imprenditori agricoli che hanno reso l’oro giallo siciliano eccellenza indiscussa in Italia ed Europa, per le sue tre Igp Interdonato di Messina, Limone di Siracusa e Limone dell’Etna.
Antonio Fricano, presidente del consorzio Apo Sicilia, cooperativa di Bagheria che riunisce diverse aziende isolane spiega che “si riducono sempre di più proprio per il “mal secco”, o meglio, per le ricadute economiche collegate a questa malattia, che non si può debellare ma solo contrastare con opportuni trattamenti fitosanitari: cure che hanno un costo notevolissimo, difficile da sostenere per qualsiasi imprenditore, a maggior ragione di fronte al forte deprezzamento subito dal prodotto a partire dal 1990 e parzialmente interrotto negli ultimi anni”.