La Sicilia, più di altre regioni, è divenuta nell’ultimo periodo la protagonista assoluta in fatto di turismo: di ciò, tra l’altro, è complice non solo un’estate che fatica ad andarsene (si registrano ben oltre i 23° ed è inizio novembre), ma anche la scelta della produzione della serie statunitense The White Lotus, che ha reso l’hotel Four Season “San Domenico Palace” di Taormina il protagonista delle puntate della seconda stagione della serie, incentrata sulla vita dello staff e degli ospiti durante il corso di una settimana.
La seconda serie, nominata The White Lotus: Sicilia, andrà in onda in Italia dal 7 novembre al 19 dicembre 2022; tuttavia, negli Stati Uniti è già stata mandata in onda, mandando in visibilio il pubblico americano, con un effetto importantissimo sul turismo per l’Isola. Proprio il “San Domenico Palace” risulterebbe prenotato almeno fino ad aprile 2023; ma Taormina non sarebbe l’unica protagonista, in quanto, lungo i nuovi 7 episodi, vengono mostrate altre bellezze siciliane quali l’Etna e Siracusa.
Sullo spunto di questa nuova “febbre” turistica da The White Lotus, la notissima rivista Vogue UK ha voluto evidenziare come la bellezza della Sicilia si possa trovare in lungo e in largo per l’Isola, anche in luoghi meno scelti dai turisti. Nel selezionare circa sette tappe da proporre come valide alternative a Taormina, Vogue UK porta l’esempio di Catania, selezionando come meta da visitare assolutamente Folk, il negozio di Magda Masano situato in via San Michele.
A tal proposito, la rivista spiega che “la città di Catania, un’arruffata bellezza di pietra vulcanica scura e palazzi sbiaditi, negli ultimi anni è diventata una sorta di incubatrice per buongustai e artigiani. Magda Masano, fondatrice di Folk, è una di queste. L’artigiana di terza generazione crea oggetti decorativi per la casa in pietra lavica, marmo e ceramica, elementi profondamente legati all’isola, sussurrando storie del suo tumultuoso passato e mettendo in mostra un ricco patrimonio di artigianato”, raccontando delle produzioni dell’artigiana, che celebrano simboli tipici siciliani quali le Minnuzze di Sant’Agata, la pietra lavica, le teste di moro.
Ma Catania non è l’unica protagonista dell’articolo di Vogue: vengono citate, infatti, la “meno conosciuta” città di Palermo, capoluogo regionale, così come le spiagge di Vendicari. Si rimanda, infine, a “luoghi cult” sparsi in lungo e in largo per l’Isola: la Galleria Lo Magno di Modica, Rosso Cinabro a Ragusa Ibla, lo studio di Sergio Fiorentino a Noto, infine la Casa e Putia Sanbartolomeo, situata a Scicli.