Policlinico di Catania condannato ad un risarcimento a causa di una diagnosi, rivelatasi errata, che ha portato al decesso di una donna.
L’Azienda Ospedaliera Policlinico di Catania è stata condannata a risarcire 65.000 euro agli eredi di una donna deceduta a causa di una rara malattia. Alla paziente era stata diagnosticata in precedenza una patologia rivelatasi poi errata col tempo. Notizia diffusa dall’associazione dei consumatori Centro per i diritti del cittadino – Codici Sicilia.
La donna in questione, secondo l’associazione, si recò nel Policlinico di Catania nel 2010 per problemi di salute che la portarono ad una biopsia che avrebbe in conseguenza diagnosticato un tumore ai polmoni. Le condizioni della paziente peggiorarono in continuazione, ciò portò i propri familiari a trasferire la loro congiunta in un’altra struttura sanitaria, in cui si arrivò alla diagnosi della malattia rara: sclerosi sistemica. Malattia che poi le tolse la vita.
Di seguito l’associazione spiega in una nota che il Tribunale “ha accolto le richieste dei legali in relazione al diritto al risarcimento del danno da perdita di chancè subito dalla paziente deceduta, che avrebbe potuto avere la possibilità di ottenere un risultato di cura migliore se la diagnosi non fosse stata ai tempi errata”.
Una decisione assolutamente arbitraria e priva di logica. Questo è quanto dichiarato da Aeroitalia, la…
Nel 2023, in Italia, si è registrato un calo del tasso di disoccupazione del 7,7%,…
Promuovere gli scambi di esperienze professionali e competenze, valutare insieme opportunità di carriera e argomenti…
Tre dottoresse coinvolte nel caso della nascita di un neonato nato il 2 luglio 2015…
Concorso funzionari scuola: indetto un bando, per titoli ed esami, del ministero dell'Istruzione per la…
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a modificarsi e prendere forma, con…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy