La Guardia di Finanza di Catania ha posto sotto sequestro i conti correnti e immobili del dottore commercialista catanese Massimiliano Longo, accusato di appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal nucleo di polizia economico e finanziaria della guardia di finanza di Catania, l’uomo, in qualità di socio e rappresentante legale dell’associazione tra professionisti FLA Floresta Longo e Associati (con sede a Catania), avendo piena disponibilità dei conti correnti in ragione dell’incarico di gestione contabile dell’associazione, nel corso di tre anni avrebbe effettuato numerorosi bonifici a proprio favore per importi molto più consistenti rispetto alla quota di partecipazione agli utili pattuita tra i soci. Così facendo, sarebbe riuscito ad intascare in maniera illecita oltre un milione e quattrocentomila euro.
Il commercialista è anche accusato di aver reimpiegato gran parte di tale denaro ottenuto illecitamente (circa un milione di euro), in attività economiche e imprenditoriali mediante l’esecuzione di diversi versamenti a favore di società a lui riconducibili (circa 700.000 euro).
Ma non è tutto. Longo avrebbe in tal modo anche acquistato la piena proprietà  di due immobili ad Aci Castello, versando 143.000 euro, sottoscritto fondi comuni di investimento per oltre 170 mila euro e investito in aste giudiziarie per l’acquisto di oro e metalli preziosi, cedendo ulteriori 8.000 euro.
Su di lui ricadono, ora, le accuse di appropriazione indebita, aggravata dall’aver abusato delle relazioni d’ufficio e dall’aver cagionato alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravità , nonché di autoriciclaggio di parte del provento di reato.
Il Gip ha disposto il sequestro preventivo degli immobili di Aci Castello e del denaro di illecita provenienza, sino a concorrenza di 1,4 milioni di euro, a valere sui conti correnti bancari personali dell’indagato e, in caso di incapienza, sui conti correnti delle società a questo riconducibili.
Sotto sigillo anche ulteriori sette diverse società riconducibili al commercialista catanese, con contestuale nomina di apposito amministratore giudiziale.












