L’inchiesta con al centro Luca Goggi, allora professore di liceo e poi dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Pra’, ha comportato ora ben 30 indagati. Le indagini avevano preso avvio a marzo dell’anno scorso.
Il professore è accusato di aver aiutato gli studenti della facoltà di Economia di Genova suggerendo le risposte d’esame, dalla propria abitazione, attraverso messaggi WhatsApp. Avrebbe scritto di suo pugno anche le tesi degli studenti, dietro compenso: un’ora dedicata alla scrittura delle tesi costava 35 euro. Gli episodi contestati risalgono al periodo tra il 2018 e il 2019.
I finanzieri, di fatto, avevano trovato il docente a casa sua con il cellulare in mano, colto mentre suggeriva le risposte degli esami scritti agli studenti.
Inoltre, grazie all’infiltrazione di un militare all’interno di una sessione d’esami, si ottennero conferme sui fatti.
In un primo momento erano stati indagati Luca Goggi e 22 studenti. Adesso, come anticipato dall’edizione locale di Repubblica e dal Secolo XIX, sono finiti nei guai altri 8 studenti che nei giorni scorsi hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini.
Nel registro degli indagati sono finiti anche i figli di alcune importanti famiglie genovesi di imprenditori e manager, dirigenti pubblici e politici.