La curva dei contagi da Covid 19 è in risalita in diverse parti d'Italia mentre l'Ema conferma che il virus continuerà a mutare a grande velocità anche nei prossimi mesi.
Con l’arrivo dell’autunno si torna a parlare dell’incubo contagi: infatti, nonostante quest’estate ci sia stato un notevole calo di infezioni e positivi, la curva dei contagi inizia a risalire in varie parti di Italia. Probabilmente complice l’inizio della scuola, il rientro a lavoro e la maggiore circolazione delle persone a stretto contatto in luoghi chiusi, ma rimane comunque un primo segnale d’allarme che non va sottovalutato, secondo gli esperti.
Uno dei temi principali per quanto riguarda la situazione Covid è proprio quello legato alla sua evoluzione. Infatti, l’Ema, vale a dire l’Agenzia Europea dei medicinali, ha dichiarato che il virus “sta mutando a velocità pazzesca, continua a farlo e dobbiamo aspettarci che ci saranno ancora parecchie mutazioni nei prossimi mesi“. Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid, dell’Ema, ha cercato di delineare un nuovo quadro: “Effettivamente stiamo uscendo dalla pandemia ma il virus è ancora imprevedibile. Tutti vogliamo essere ottimisti e abbiamo costruito un’immunità nella popolazione sempre più alta, ma in vista dell’Autunno ci vuole più prudenza”.
Cavaleri sottolinea che le prossime campagne vaccinali saranno fondamentali. Inoltre ha ribadito che tutti i vaccini prodotti dall’Ema sono efficaci contro la variante Omicron, quindi è poco utile “scervellarsi su quale usare, è importante pensare a rivaccinazioni mirate, ovvero per gli anziani, i soggetti fragili e le donne incinte: queste categorie devono rivaccinarsi con i vaccini adattati, non importa quale usare perché sono tutti efficaci, e adesso è il momento di farlo perché stiamo entrando nella stagione fredda e ci sarà un nuova ondata Covid”.
Per il prossimo anno, Cavaleri sottolinea che: “Si spera di arrivare alla vaccinazione anti-covid, una volta l’anno come per l’influenza e per le categorie più a rischio“. Per quanto concerne la possibilità di effettuare contemporaneamente la vaccinazione Covid e quella antinfluenzale, Cavalieri rende possibile quest’ipotesi ma afferma che: “La nuova ondata Covid sarà a ottobre-novembre, quindi è lasciato ai singoli Paesi decidere come gestire le vaccinazioni, se farle cioè insieme o iniziare con quella Covid e poi fare quella antinfluenzale. Anticipare la vaccinazione Covid può però essere la scelta adeguata – avverte – perché non sappiamo cosa succederà”.
Ci sono novità anche per i bambini: infatti ad ottobre sottolinea Cavaleri si punterà ad approvare il accino per la fascia d’età 5-11 anni, inoltre l’Ema vorrebbe approvare la vaccinazione anche per gli under 5, inoltre sempre ad ottobre l’Ema potrebbe acconsentire il vaccino Sanofi Pasteur che è basato su tecnologia tradizionale protetica ma adatto a combattere le varianti, in alternativa ai vaccini a mRna.
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