Tra università gratuite, tasse da pagare e borse di studio, tutti i costi da affrontare se si vuole studiare in Europa.
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La disponibilità economica è un fattore importante durante la scelta dell’università, soprattutto se si decide di intraprendere una carriera universitaria all’estero. Questo perché pesa nella bilancia non solo l’ammontare delle tasse di iscrizione, ma anche i costi accessori, come l’affitto di un appartamento o di una stanza e il costo della vita in generale. A questi si aggiungono anche i costi delle eventuali certificazioni linguistiche che vengono richieste per accedere all’ateneo, il costo dei trasporti e il viaggio sia per partire dall’Italia che per tornare.
Per questo motivo, sapere il costo delle tasse universitarie dei principali paesi europei permette di fare una prima scrematura basandosi sulla propria disponibilità economica.
Bisogna specificare, però, che ogni università mette a disposizione delle borse di studio per agevolare gli studenti con difficoltà, sulle quali si può fare affidamento per le spese di vitto e alloggio.
Grazie a uno studio dell’agenzia ELAB, sappiamo che l’università più economica del Regno Unito è la Robert Gordon University ad Aberdeen, in Scozia, che costa tra le 5.000 e 6.750 sterline l’anno.
Una delle più costose è, invece, la London Metropolitan University, che si trova nel centro di Londra e il cui costo è di circa 13.200 sterline.
La maggior parte degli atenei britannici prevede una riduzione delle tasse per gli studenti UE e, inoltre, vi sono numerose borse di studio messe a disposizione dal British Council, l’ente britannico per la promozione della lingua e della cultura inglese. Nonostante ciò, a causa della Brexit molte cose sono cambiate, come il fatto che ora è necessario un visto per studio per iscriversi in un’università britannica.
Per le famose Oxford e Cambridge, invece, i costi arrivano alle stelle con somme che arrivano a un massimo di 27 mila sterline l’anno (circa 30.000 euro).
L’università pubblica in Francia può essere considerata economica. Ha una struttura simile alla nostra (una triennale + una specialistica ed eventuale dottorato) e i costi si aggirano intorno a:
La domanda di ammissione deve essere presentata ad aprile e la selezione è piuttosto dura, soprattutto per gli studenti non residenti in Francia, per cui è richiesto un attestato di almeno livello B2 di lingua francese.
Anche in importati istituti pubblici come il TUM di Monaco le tasse universitarie sono basse, infatti nella maggior parte dei casi è richiesto solo un contributo amministrativo semestrale che comprende anche l’abbonamento ai mezzi pubblici, chiamato Semesterticked.
Le tasse universitarie si aggirano intorno ai 100 e 350 euro.
Le tasse universitarie non sono basse, si aggirano tra i 2000 e i 3700 euro, ma sono disponibili delle borse di studio per tutti gli studenti e delle agevolazioni per il costo del soggiorno per gli studenti lavoratori.
Gli studenti europei, inoltre, hanno diritto a un prestito per coprire i costi di studio. Per poter usufruire di questo servizio, però, bisogna avere:
Il debito deve essere estinto entro 15 anni a partire dai due anni dopo il completamento degli studi.
Le tasse non vengono calcolate annualmente, ma in base ai crediti conferiti, circa 12-30 euro a credito. Contando ciò, il costo complessivo di un anno varierà dai 680 euro ai 1280 euro annui.
L’area specialistica, invece, è più costosa, infatti si aggira tra i 1320 e i 4320 euro.
Non tutte le università in Europa, però, richiedono un contributo da versare per poterle frequentare, vi sono delle università che sono interamente gratuite per tutti gli studenti. Così facendo gli unici costi rimasti da affrontare sono quelli accessori.
In alcuni atenei è necessario presentare delle certificazioni di lingua inglese che devono essere presentate al momento della presentazione della domanda di ammissione.
Le voci di cui bisogna tener conto in Italia sono:
In questo caso le possibilità sono diverse, di seguito riportiamo degli esempi con le date dei prossimi mesi:
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