In arrivo un nuovo programma di innovazione didattica, con lo scopo di ottenere delle lezioni piรน interattive e di coinvolgere in maniera attiva studenti e studentesse. Si tratta del “Piano Scuola 4.0“, ovvero, uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare delle semplici classi in nuovi ambienti di apprendimento, creando dei laboratori per le professioni del futuro negli istituti di secondo ciclo. Col Piano Scuola 4.0 si proverร ad ottenere degli spazi di apprendimento flessibili e tecnologici, in modo da favorire l’inclusione nelle strutture didattiche, in linea con tutte le esigenze dei bambini e dei ragazzi.
“Si tratta di un intervento trasformativo concreto della nostra scuola che stiamo realizzando nellโambito del Pnrrย – afferma il ministro dellโIstruzione, Patrizio Bianchi -, il piรน grande di questo tipo mai realizzato, con risorse e tempi certi. Le ricerche educative ci dicono che gli ambienti influiscono sul processo di apprendimento e sulle metodologie della didattica. L’intervento mette al centro le studentesse e gli studenti, utilizzando la tecnologia come risorsa per lโinnovazione e alleata dellโapprendimento.
In questi mesi abbiamo investito molto sul digitali: fra risorse Pnrr e altri fondi europei si tratta di 4,9 miliardi messi a disposizione per cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attivitร scolastiche, innovare gli spazi didattici – conclude Bianchi -. Un lavoro che deve andare avanti per garantire una scuola al passo con i tempi a studenti e famiglie”
Piano scuola: come funziona
Inoltre le misure del Piano Scuola 4.0 richiedono vari interventi, per un totale di 2 miliardi e 443 milioni che sono previsti per migliorare il sistema d’istruzione attraverso: laย didattica integrata, il potenziamento delle reti locali, installazione schermi interattivi nelle aule, la creazione di ambienti STEM, il piano per la banda larga, il piano PagoPA-SPID-CIE e ambienti innovativi per la scuola dell’infanzia. A tutte queste risorse verranno aggiunti 800 milioni presso la formazione digitale del personale scolastico finalizzati attraverso il PNRR, con un totale complessivo di 4,9 miliardi.
Barbara Floridia, la Sottosegretaria all’Istruzione dichiara: “Un finanziamento che ammonta a 2,1 miliardi di euro, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno. Un intervento concreto che trasformerร profondamente la scuola italiana, rivoluzionando i processi di apprendimento delle nostre studentesse e dei nostri studenti, allโinsegna della tecnologia e dellโinnovazione“.
Questo piano secondo la Sottosegretaria sarร suddiviso su due azioni: “La prima รจ denominata Next generation classrooms 100.000 classi innovative, prevede che ciascuna scuola del primo e del secondo ciclo potrร trasformare almeno la metร delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica con un finanziamento complessivo di 1 miliardo e 296 milioni. La seconda si chiama Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro: questa azione si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado per realizzare laboratori in grado di sviluppare competenze digitali“.
Quanto spetta alla Sicilia
Le cifre sono state date dal deputato della Lega Nino Minardo:”I fondi per la Sicilia ammontano a 163 milioni. Nello specifico arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un importo complessivo di:ย 40.276.237,90 euro per la provincia di Palermo, 35.846.273,20 euro per la provincia di Catania, 14.229.102,24 euro per la provincia della Agrigento, 9.531.788,35 euro per la provincia di Caltanissetta, 6.116.770,07 euro per la provincia di Enna, 19.925.928,68 euro per la provincia di Messina, 10.139.480,11 euro per la provincia di Ragusa, 13.392.890,11 euro per la provincia di Siracusa e 13.922.497,25 in provincia di Trapani”.