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Rotavirus, 400 mila bambini colpiti ogni anno: vaccino gratis in Sicilia

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La gastroenterite da Rotavirus รจ una patologia, molto diffusa ma poco conosciuta, che colpisce i bambini al di sotto dei cinque anni. Vaccino gratis in Sicilia.

Un caso al minuto, circa 27.000 al mese, piรน di 400.000 bambini colpiti ogni anno: questi i numeri in Italia della gastroenterite da Rotavirus. Una patologia, molto diffusa ma poco conosciuta, che colpisce i bambini al di sotto dei cinque anni, spesso entro il primo anno di vita, provocando diarrea, febbre, vomito e disidratazione, con sintomi cosรฌ gravi da richiedere anche il ricovero in ospedale.

Il vaccino rimane lโ€™unico vero metodo attualmente a disposizione per prevenire queste conseguenze.

Vaccinazione gratis in Sicilia

Ecco perchรฉ lโ€™Organizzazione Mondiale della Sanitร  ha emanato nel 2009 una raccomandazione per includere la vaccinazione anti Rotavirus nei programmi vaccinali di tutti i Paesi. La Sicilia nel 2013 รจ stata la prima regione in Italia a ricevere questa vaccinazione in offerta attiva gratuita.

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Lโ€™introduzione in Sicilia della vaccinazione raccomandata nel piano regionale, che risale al 2013, ha inciso positivamente sulla riduzione dei casi. Da una media nel 2013 di 960 ricoveri in reparti pediatrici e neonatologia, โ€œnei 4 anni successivi abbiamo abbattuto del 50% i ricoveri, pari a 450 โ€“ ha continuato Vitale โ€“, un risultato importantissimo visto il danno che il virus puรฒ creare. Resta il fatto che non abbiamo ancora raggiunto una copertura ottimaleโ€.

Specchio della frammentazione nazionale, il livello medio siciliano di adesione al protocollo vaccinale รจ del 60%, un dato da migliorare se lo si pone a confronto, ad esempio, con lโ€™80% della Calabria e lโ€™81% del Veneto. Sono le province della Sicilia occidentale a raggiungere uno standard migliore, mentre il centro e lโ€™est della regione sono piรน penalizzate, con Messina che si connota come provincia piรน complessa da gestire in generale dal punto di vista vaccinale.

Lโ€™importanza della vaccinazione

Poichรฉ non esiste una terapia antivirale specifica per lโ€™infezione da Rotavirus, il vaccino rimane lโ€™arma piรน importante per combattere lโ€™infezione.

โ€œIl virus si diffonde facilmente nelle comunitร  infantili sotto i cinque anni ed รจ ad alta trasmissibilitร  โ€“ ha affermato il professor Francesco Vitale, Ordinario di Igiene allโ€™Universitร  di Palermo e Responsabile UOC Epidemiologia clinica con registro Tumori A.O.U.P. Palermo โ€“. Va inoltre considerato che รจ piรน presente dโ€™inverno, stagione in cui le neonatologie e i pronto soccorso pediatrici sono piรน affollati per malattie respiratorie acute. Una situazione che rende piรน favorevole lโ€™epidemia in ospedale. La gastroenterite che ne deriva รจ molto violenta, acuta, specie in bimbi sotto il primo anno di etร  e puรฒ dare una grave disidratazione, fino a portare al ricovero in terapia intensiva, addirittura si puรฒ arrivare al decesso. Perรฒ il vaccino รจ uno strumento molto efficace, piรน valido di qualsiasi altra forma di prevenzioneโ€.

A Trapani quasi l’80% di copertura

Lโ€™esempio della provincia di Trapani, con il suo 79% di copertura, segna una strada fatta di collaborazione con il Dipartimento di prevenzione e pediatri, perรฒ resta la difficoltร  in ben il 20% dei bambini sottoposti alla prima somministrazione di concludere il ciclo entro i sei mesi di vita.

โ€œSappiamo che questa vaccinazione va fatta con questa tempistica, oltre non si puรฒ andare โ€“ ha chiarito Giuseppe Vella, pediatra di libera scelta e segretario regionale Fimp, la Federazione italiana medici pediatri โ€“. Lโ€™impatto del Covid sui servizi si fa sentire. Dobbiamo lavorare per tornare alla collaborazione tra operatori che cโ€™era prima della pandemia. Si deve continuare a formare, fare cultura tra pediatri, igienisti, operatori vaccinali. E migliorare lโ€™accesso allโ€™anagrafe vaccinale, che puรฒ dare informazioni fondamentali al pediatra per indirizzare il genitore a completare il ciclo vaccinaleโ€.

Formazione e informazione per migliorare le coperture

Per migliorare i dati, รจ necessario che si segua โ€œuna strategia condivisa, puntando sulla formazione e sullโ€™informazione โ€“ ha evidenziato Alessandro Arco, direttore UO Neonatologia allโ€™Azienda ospedaliera universitaria G. Martino di Messina โ€“. E gli operatori devono informare i genitori sulla sicurezza del vaccino. Gli studi scientifici internazionali dimostrano la validitร  di questo strumento preventivo. Certo, occorre fare sempre una buona anamnesi, con particolare attenzione allโ€™epoca neonatale prima delle 24 settimane e nei nati pretermine, ma ciรฒ vale anche per tutte le altre vaccinazioni. Purtroppo, in trentโ€™anni di terapia intensiva ho assistito anche a delle morti di piccoli non vaccinati contro il Rotavirusโ€.

Davanti ai timori avanzati dalle famiglie, il medico pediatra ha un compito molto importante. โ€œNoi siamo il tramite tra le istituzioni e la salute del bambino, quindi, credo che la prima cosa sia informare e coinvolgere i genitori โ€“ ha affermato Antonino Gulino, pediatra di libera scelta โ€“. Chi si documenta su ‘Dottor Google’ pensa che il danno del virus sia una semplice diarrea: tocca quindi a noi dire che invece il Rotavirus dร  conseguenze gravi. Ho testimonianza di ricoveri di bimbi in shock finiti in terapia intensivaโ€.

Occorre inoltre, secondo Gulino, che si implementino le sedi vaccinali alternative, in modo che lโ€™opportunitร  di vaccinare i piccoli sia piรน accessibile, โ€œestendendo la possibilitร  di vaccinare anche ai pediatri: sono figure di famiglia e hanno piรน possibilitร  di essere ascoltati da parte dei genitoriโ€.