Ieri è stata proprio una giornata nera per il mare di Sicilia, che ha contato ben 2 morti e un disperso.
Ieri, 25 aprile 2022 si è rivelata una giornata nera per il mare di Sicilia, con due morti ed un disperso tra Catania, Agrigento e Augusta.
Nel primo pomeriggio di ieri infatti, la prima vittima è stata un bambino di 10 anni, che perdendo l’equilibrio è precipitato giù dalla scogliera di Costa Saracena, ad Augusta. Nonostante fossero stati immediati i soccorsi da parte dell’elisoccorso del Cannizzaro di Catania e dei Carabinieri di Augusta, ciò non è bastato a salvargli la vita.
La famiglia del piccolo si era recata in una villetta insieme ad altre persone per trascorrere in tranquillità la giornata del 25 aprile. Nel pomeriggio però il piccolo si sarebbe allontanato dalla villetta, per un escursione, divenuta poi una vera e propria tragedia. Infatti, perso l’equilibrio e precipitato giù, per il bambino non c’è stato più nulla da fare anche a l’arrivo dei soccorsi. La Procura di Siracusa, ha aperto inoltre un’inchiesta, non ha disposto l’autopsia, restituendo la salma alla famiglia.
Un’altra tragedia svoltasi proprio ieri è quella del 25 enne , di cui il corpo è stato rinvenuto proprio stanotte, a Punta Bianca, nell’agrigentino. La vittima, Raimondo Di Malta, era originario di Lampedusa, ma attualmente residente nel capoluogo. Ricostruendo i fatti, il giovane insieme ad altri suoi due mici era andato proprio ieri nelle giornata della Liberazione, con l’intento di fare il primo bagno delle stagione a Punta Bianca.
I tre ragazzi, allontanandosi a nuoto, avevano raggiunto uno scoglio distante dalla costa a circa 200 metri. Si sa, non essendo ancora stagione piena, l’acqua risultava essere più fredda del solito, ed il giovane probabilmente si è sentito male. Mentre gli altri due hanno iniziato a rientrare raggiungendo la riva, lui piano piano è scomparso in mare. Nonostante siano state immediate le ricerche da parte dei Vigili del fuoco, della Capitaneria e della Guardia di finanza per ritrovare e mettere in salvo il ragazzo disperso, ogni sforzo è stato vano, era già troppo tardi.
A concludere la giornata nera di ieri per il mare di Sicilia, c’è un ragazzo nigeriano di 22 anni che ieri si è disperso in mare, alla Plaia di Catania. Secondo la ricostruzione dei testimoni presenti durante l’accaduto che hanno dato l’immediato allarme, il ragazzo aveva un pallone in mano, come se fosse aggrappato a quest’ultimo prima di sparire dalla vista. Sono risultate inutili le ricerche da parte dei vigili del fuoco intervenuti sul posto con l’ausilio di una motobarca, di un elicottero e di una squadra di due sommozzatori.
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