Dal 15 febbraio 2022, scatta l’obbligo per tutti i lavoratori over 50 di possedere il Super Green Pass, ovvero il certificato che si ottiene con la vaccinazione o con la guarigione dal Covid-19 e non con un test antigenico o molecolare negativo. Chi non possiede il Super Green Pass rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro ed inoltre risulterà assente ingiustificato perdendo il diritto a contributi e retribuzioni.
Il non possesso del Super Green Pass per quattro giorni anche non consecutivi, fa scattare a partire dal quinto giorno la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Inoltre, in questo caso sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro per i datori di lavoro pubblici e privati che non controllano regolarmente il possesso del Super Green Pass. Questa misura sarà valida fino al 15 giugno 2022, non si sa se verrà prorogata.
Super Green pass obbligatorio per i lavoratori
Circa mezzo milione di persone in Italia non sono vaccinate: il prezzo da pagare per via di questa scelta è alto, infatti si rischia di stare per 4 mesi senza stipendio. Dal 15 febbraio 2022, dunque, chi ha 50 anni o più ed è privo di vaccino sarà assente ingiustificato, ma questa non è una novità perché lo prevedeva il decreto dello scorso 7 gennaio 2022.
Inoltre, la legge stabilisce che il Super Green Pass sia valido anche per varie categorie di lavoratori, senza considerare i limiti d’età in luoghi come scuola, università, forze dell’ordine e sanità. Tutti gli over 50, in ogni caso, anche se non sono lavoratori, hanno l’obbligo di vaccinarsi sennò rischiano una multa di 100 euro.
I lavoratori over 50 che hanno un esenzione dalla vaccinazione non verranno sospesi, il datore di lavoro dovrà assegnare a questa particolare categoria di lavoratori delle mansioni diverse, ricorrendo ove necessario allo smart working. I lavoratori under 50 possono continuare ad accedere al loro consueto luogo di lavoro, anche col Green Pass base.