Dallo studio della Fabi di Palermo arrivano i dati sulle rapine in Italia: Sicilia al secondo posto e per provincia Catania al terzo. Di seguito i dettagli.
Secondo lo studio condotto dalla Fabi di Palermo sul rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2021 dell’Ossif (il Centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine), i “colpi” della criminalità in banca sarebbero in calo in gran parte dell’Italia, ma non in Sicilia.
I dati sono relativi al 2020 e dunque fortemente condizionati dalla pandemia e dai provvedimenti assunti per contenerla. Questi, comunque, evidenziano un calo dei colpi in banca pari al 56,3%: da 272 rapine del 2020 si è passati a 119, numero di molto inferiore a quello registrato nel 2011 e pari a 1.400.
“Non bisogna cantare vittoria – afferma Gabriele Urzì, segretario provinciale Fabi e responsabile Salute e Sicurezza Fabi Palermo – in quanto sono numeri fortemente influenzati dalla pandemia e dai lockdown, con grosse differenze territoriali”.
Nel 2020, le rapine si sono concentrate prevalentemente nella giornata di venerdì, quando si è verificato il 37% dei colpi, e un quinto delle rapine totali si è concentrato nella fascia oraria tra le 15 e le 16.
Per quanto riguarda il numero di malintenzionati, nel 43 % dei casi i malviventi hanno agito in coppia, mentre nel 40% dei casi si è trattato di un rapinatore solitario. Inoltre, il 78% delle volte i rapinatori hanno agito a volto coperto e quasi il 50% delle rapine non è durata più di tre minuti. In quanto alle armi, invece, il 51% dei casi sono state utilizzate armi da taglio, il 23 % armi da fuoco e il 22% delle volte sono state utilizzate minacce verbali. I colpi falliti sono pari al 41,2%.
La Sicilia è al secondo posto per numero di rapine (18 colpi all’anno), dopo la Lombardia (con 21), ma se si considera il livello di rischio, l’isola è al primo posto con un valore di 1,5 rapine ogni 100 sportelli.
In particolare, per quanto riguarda il numero di eventi criminosi per ogni provincia, Milano è al primo posto con 12 colpi, seguita da Bologna con 11. Al terzo posto si trova invece Catania con 6 colpi all’anno e al quarto Palermo con 5.
Osservando l’indice di rischio rapine ogni 100 sportelli ci sono ancora brutte notizie per le province siciliane, suddivide nel seguente modo:
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