Un 60enne detenuto nel carcere di Caltagirone ha ucciso il compagno di cella e ha successivamente confessato l'omicidio: emessa ordinanza cautelare.
La Procura di Caltagirone ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari di convalidare il provvedimento e di emettere un’ordinanza cautelare nei confronti di un 60enne detenuto nel carcere di Caltagirone. La decisione è arrivata in seguito alla confessione dell’uomo: questo ha ammesso di aver ucciso il proprio compagno di cella, un 40enne morto strangolato.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini svolte dalla Polizia Penitenziaria, l’omicidio è stato scoperto lo scorso 8 dicembre, ma la Procura di Caltagirone lo ha appena reso noto. Inoltre, è stato confermato che il corpo è stato rinvenuto almeno 48 ore dopo l’omicidio.
La causa della morte sarebbe “asfissia meccanica violenta da strangolamento”, secondo gli esami condotti sul cadavere del detenuto 40enne. Per il 60enne, il Procuratore Verzera e il Sostituto Procuratore Carrozzo, coordinatori delle indagini in corso, è stata chiesta la convalida dell’arresto, oltre all’applicazione della misura cautelare di custodia cautelare all’interno della prigione.
Non si tratta dell’unico episodio di violenza all’interno delle celle delle carceri, e in particolar modo nella prigione di Caltagirone. Infatti, già lo scorso 31 gennaio si era verificato un episodio simile, sempre nello stesso carcere.
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