Ritorneranno gli esami scritti alla maturità? Dopo gli ultimi due anni di pandemia da Covid, si spera di tornare verso la normalità, anche nell’ambito scolastico. L’emergenza epidemiologia ha modificato gli esami di maturità, per cui è stata prevista solo una maxi prova orale.
Adesso, il il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, vorrebbe modificare nuovamente la modalità d’esame: “Per quanto riguarda gli esami di Maturità auspico fortemente che ci sia un ritorno alla normalità e alla serietà di una prova scritta che manca da due anni e la cui assenza penalizza gli studenti“.
“Al serio e probabile rischio di essere impopolare tra gli studenti e tra parenti e figli di amici – continua Sasso -, reagisco con quello che ritengo debba essere il denominatore comune di chi educa: pensare a ciò che è meglio per il loro bene e il loro futuro, non a essergli amico a tutti i costi. Se vogliamo essere davvero amici dei nostri studenti, educhiamoli all’impegno. Oggi ci contesteranno, magari domani ci diranno grazie.”
“La prova scritta – conclude il sottosegretario – costituisce sia una occasione in più per farsi mettere un bel voto sia perché priverebbe i ragazzi di una adeguata preparazione, didattica e motivazionale: se so che mi cancellano lo scritto, perché dovrei esercitarmi nello scrivere? Già molti studenti scrivono poco e male, complice anche la digitalizzazione della comunicazione, se poi gli diciamo anche che non ci sarà più la prova scritta allora è la fine“.