L’Università degli Studi di Catania risponde alle lamentele degli studenti in merito a ritardi legati all’erogazione delle borse di mobilità Erasmus, fornendo ulteriori chiarimenti. Secondo quanto indicato all’interno del sito dell’ateneo, la cabina di regia per l’Internazionalizzazione dell’Ateneo tiene conto e monitora continuamente la problematica in questione.
A differenza degli scorsi anni, quest’anno l’Agenzia nazionale INDIRE ha distribuito i fondi con un grande ritardo e ciò non ha permesso di procedere con il pagamento nei soliti tempi. Inoltre, non conoscendo l’entità dei fondi effettivamente erogati, non è stato possibile per l’Ateneo provvedere ad un’anticipazione.
Quando è arrivata la nota di INDIRE attraverso cui si comunicava l’assegnazione dei fondi, la coordinatrice istituzionale Erasmus, grazie alla collaborazione di tutto l’Ufficio mobilità internazionale, ha presentato un piano finanziario completo e dettagliato al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione nella prima seduta utile.
Tale piano finanziario dovrebbe essere approvato entro il mese di dicembre 2021. Solo dopo questa approvazione verranno rese pubbliche le graduatorie di assegnazione delle borse (borsa base UE e cofinanziamento MUR su base ISEE). Così gli studenti potranno scoprire la propria collocazione in graduatoria ed il posizionamento rispetto al diritto alla borsa.
Secondo quanto annunciato dall’università, considerando i tempi di erogazione effettivi dei fondi UE all’Ateneo e le procedure amministrative e contabili, si proverà a procedere al pagamento di tutte le borse entro la fine del 2021 e, caso in cui ciò non risultasse possibile, a partire dalla metà di gennaio 2022.