Nel liceo classico Zucchi di Monza, oggi anche i ragazzi indossano la gonna: il messaggio di solidarietà è contro la sessualizzazione del corpo femminile e indirizzato a tutti i compagni che vengono scherniti per il loro modo di vestirsi.
L’iniziativa, rinominata “Zucchigonna“, è stata ideata dagli alunni dell’ultimo anno, che hanno ripreso eventi simili organizzati in altri Paesi: l’intento è “manifestare il desiderio di vivere in un luogo in cui sentirsi liberi di essere ciò che si è, e di non essere definiti dai vestiti che si indossano”.
Le gonne, come dicono questi ragazzi, infatti, finiscono spesso al centro di dibattiti riguardo al loro essere appropriate rispetto al contesto. Se un ragazzo indossa una gonna, come dicono gli alunni di questo liceo, la cosa è spesso considerata riprovevole, in quanto considerato abbigliamento “poco mascolino” e “da donna”.
La dirigente scolastica dell’Istituto Zucchi, la dottoressa Rosaria Caterina Natalizi Baldi, ha apprezzato l’iniziativa, ma ha inoltre aggiunto che la vera lotta, a suo parere “è per esempio rivolgersi alle compagne guardando al loro volto, alla loro intelligenza, alla loro sensibilità”.