La Commissione Europea garantisce assistenza alla Sicilia, piegata dal maltempo. Nel frattempo giungono anche da altre parti della Penisola militari dell'esercito: aiuteranno a soccorrere e metter in sicurezza le aree.
Negli ultimi giorni l’area orientale della Sicilia è stata devastata dal maltempo. Le strade sono diventati fiumi di fango e trappole mortali per alcuni. I catanesi, in particolare, oggi hanno dovuto fare i conti con innumerevoli danni. L’Europa, tuttavia, si direbbe pronta ad aiutare.
“Il nostro pensiero va a tutte le persone colpite dalle devastanti alluvioni in Sicilia – riporta in un tweet la Commissione europea – Sulla base di una richiesta di mappatura satellitare di emergenza pervenuta dall’Italia, il nostro Centro di coordinamento della risposta alle emergenze ha attivato il sistema Copernicus”.
L’esecutivo comunitario afferma che “l’Unione europea è pronta a fornire assistenza” a quelle città colpite duramente dal maltempo.
Nel frattempo, numerosi militari sono all’opera per soccorrere e mettere in sicurezza Comuni come Scordia, dove si cerca ancora una donna dispersa.
In contrada Principessa sono arrivati militari del nucleo di ricognizione del Genio della Brigata Aosta coi propri automezzi: escavatori e idrovore, in particolare. È stato disposto che tutte le risorse specializzate siano destinate a Scordia, dove arriveranno militari dell’esercito da Catania, oltre che da altre parti dell’Isola (Messina e Palermo) e persino dalla Campania.
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