Dopo una lunga chiusura dovuta all’emergenza Covid-19, il nuovo anno accademico universitario è iniziato giorno 1 ottobre. Rispetto all’anno precedente, si potrà tornare a frequentare le lezioni in presenza, ma con nuove regole.
Università: Green Pass obbligatorio
La più importante riguarda sicuramente il Green Pass che, oltre ad essere convalidato per i docenti e il personale d’ateneo, sarà valido anche per gli studenti che intenderanno seguire le lezioni in aula.
Non solo, vista l’autonomia delle università, ciascuna potrà usufruire di ulteriori strumenti per poter aggiungere nuove regole, da rispettare almeno fino alla fine dello stato di emergenza, fissato per il 31 dicembre 2021.
Attività in presenza
Così come dichiarato nel decreto-legge del 6 agosto 2021, tutte le attività didattiche e curriculari dovranno essere svolte prevalentemente in presenza. Una maggiore sicurezza viene garantita anche dalla certificazione verde, che come accennato prima, dovranno possedere docenti, personale e studenti.
Ciascun ateneo avrà la responsabilità di controllare la certificazione, modalità che potrà essere seguita anche dai docenti che la potranno chiedere agli studenti con annessa multa in caso di mancata presentazione. Per tutti i professori e il personale sprovvisto di green pass è prevista l’assenza ingiustificata e la mancata retribuzione dello stipendio; dopo cinque giorni è prevista, invece, la sospensione dal lavoro.
Mascherina obbligatoria
Sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina per usufruire i servizi e delle attività didattiche, nonostante sia stato completato il ciclo vaccinale o con un certificato di guarigione in corso di validità. L’ingresso resta vietato per chi ha sintomi influenzali o temperatura corporea superiore a 37,5°. Deve essere rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Saranno assicurate anche lezioni in Dad per tutti gli studenti impossibilitati a seguire le attività in presenza o si trovano in una zona ad alto rischio pandemico.