Bonus Inps: diversi benefici possono essere richiesti da chi è in possesso di partita iva o per le famiglie che hanno i requisiti per accedere a tali contributi.
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Bonus Inps: molti benefici messi a disposizione per aiutare le famiglie e non sono durante questo periodo di crisi dovuto alla pandemia da covid-19.
Il Bonus Inps senza isee da 960 euro a 1500 euro è in arrivo. Tuttavia, potrebbe ottenerlo chiunque è in possesso di partita iva e anche le famiglie. Tale beneficio, inoltre, non richiede la presentazione dell’Isee all’Inps. Il governo, con l’introduzione del bonus Inps, vuole aiutare alcune famiglie con figli piccoli e donne in stato di gravidanza ma anche i possessori di partita iva.
L’assegno di natalità, come precisa Inps, è un bonus mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in stato di preadottivo. Tuttavia, l’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo.
Per le nascite, adozioni ed affidamenti preadottivi a partire dal 2020 la prestazione è stata rimodulata con nuove soglie di ISEE e può spettare, in applicazione del principio dell’accesso universale, nei limiti di un importo minimo, anche per Isee superiori alla soglia di 40.000 euro o anche in assenza dell’indicatore Isee.
Tale assegno, spetta a cittadini italiani extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, per le nascite, adozioni, affidamenti preadottivi avvenuti nel 2021 (e 2020 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare per adozioni e affidamenti preadottivi).
Si può ottenere un importo minimo mensile di 80 euro (960 all’anno). Se il reddito complessivo è basso, a quel punto solo con la certificazione Isee si potrebbe ottenere qualcosa in più: il bonus corrisponderà a 160 euro al mese, con un reddito pari o inferiore a 7mila euro, e a 120 euro mensili con un reddito compreso tra 7.001 e 40mila euro.
Il Bonus asilo nido prevede un beneficio di 1.000 euro per tutte le famiglie che hanno avuto dei figli dal 1° gennaio 2016. Tale contributo serve per permettere il pagamento delle rette degli asili nidi pubblici e privati.
L’importo del buono è elevato fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore. La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti.
Il premio Inps alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.
L’importo dell’assegno per il bonus mamma domani è pari a 800 euro.
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