Guardare una piramide con il mare che fa da sfondo? In Sicilia si può. La suggestiva piramide si trova in provincia di Messina e fa parte del complesso monumentale "Fiumara d'Arte".
Per osservare un’imponente e suggestiva piramide non serve necessariamente andare in Egitto ma è possibile restare in Sicilia. Infatti, in provincia di Messina, su un’altura del territorio di Motta d’Affermo, è possibile osservare “La Piramide 38esimo parallelo” o “Piramide della Luce”, creazione dell’artista Mauro Staccioli.
Si tratta di una piramide alta 30 metri e composta da lastre in acciaio corten: uno speciale materiale che, a contatto con l’aria, si ossida e assume un colore rossiccio-bruno intenso.
La piramide deve il suo nome al fatto che, nel punto in cui è costruita, la struttura è in asse con il 38° parallelo. La piramide, inoltre, si affaccia sul mare e sulle isole Eolie e, in linea d’aria, si trova di fronte agli scavi dell’antica città di Halaesa.
Ma è al tramonto che la bellezza di questa struttura viene ulteriormente evidenziata. Al tramonto, infatti, i raggi del sole accendono di rosso l’acciaio e la luce penetra all’interno della scultura.
Il mare alle spalle della piramide, poi, rende il tutto ancora più magico. Uno spiraglio unico della Sicilia che difficilmente è possibile trovare altrove.
La piramide può essere raggiunta e osservata ogni giorno ma è visitabile all’interno soltanto il 21 e 22 giugno di ogni anno, in coincidenza con il Solstizio d’estate.
Infatti, nei giorni del Solstizio si svolge il “Rito della Luce” alla Piramide 38esimo Parallelo. In questa occasione, il sorgere del sole e il suo tramonto sono accompagnati da letture di poesie, danza, musica e altre performance.
La Piramide 38esimo Parallelo fa parte della “Fiumara d’Arte”, un museo all’aperto costituito da una serie di undici opere di artisti contemporanei ubicate lungo gli argini del fiume Tusa. Ad oggi, si tratta del museo all’aperto più grande d’Europa.
Tutte le opere sono ubicate nel territorio della città metropolitana di Messina nei comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano e Tusa.
L’idea di “Fiumara d’Arte” nasce nel 1982 quando Antonio Presti, scosso dalla perdita del padre, pensa di dedicare un monumento alla memoria del padre e si rivolge allo scultore Pietro Consagra.
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