Ancora un femminicidio nel Catanese. A pochi giorni di distanza dall’uccisione di Vanessa Zappalà, questa mattina a Bronte un 47enne ha ucciso la moglie a coltellate e poi ha rivolto l’arma contro se stesso, colpendosi all’addome, nel tentativo di togliersi la vita. La vittima, di soli 46 anni, si chiamava Ada Rotini.
La tragedia si è consumata nel giorno dell’udienza di separazione della coppia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che ora indagano . È
L’omicida è stato ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Secondo le ultime indiscrezioni quest’ultimo, Filippo Asero, il 10 dicembre del 2001, era stato arrestato da carabinieri della compagnia di Randazzo per l’omicidio di un uomo. Asero, condannato all’ergastolo il 28 ottobre 2003 in primo grado dalla Corte d’assise di Catania, era stato poi assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.
Le parole del sindaco di Bronte
Tramite un post pubblico, il sindaco di Bronte Pino Firrarello ha annunciato che in paese verrà proclamato il lutto cittadino, come segno di rispetto nei confronti di Ada Rotini. Inoltre, il primo cittadino ha denunciato il numero crescente di femminicidi.
“Pochi giorni fa ad Acicastello, oggi a Bronte, domani non sappiamo dove, sappiamo che accadrà ancora. Non è possibile – si legge sulla pagina Facebook del sindaco Firrarello – . Lo Stato deve punire severamente questi atti ignobili. Nessun essere umano può disporre della vita altrui. Nessuna Donna deve avere paura di vivere libera.
Se siete vittime, denunciate al Telefono Rosa ed alle Istituzioni – ha concluso – : abbiamo il dovere di starvi vicine.“