Le alte temperature e il rischio di incendi hanno condotto il presidente della Regione Nello Musumeci ad annunciare la richiesta di stato d'emergenza nazionale.
L’ondata di caldo continua in tutta l’Italia e colpisce in particolare la Sicilia, con forti ondate di calore e rischio incendi. Tante le città con il bollino rosso e un rischio elevato per la salute dovuto al caldo: da 8 città già segnate, se ne aggiungono altre due per la giornata di giovedì 12 agosto, in cui è contrassegnata anche la provincia di Palermo.
Inoltre, la Sicilia, come Sardegna e Calabria, è alle prese con roghi e incendi causati dalle alte temperature, le quali oggi continuano a rimanere al di sopra dei 40° in diverse città siciliane, come Agrigento, Catania, Ragusa e Siracusa. Solo nella giornata di ieri, in Sicilia, diversi Canadair sono rimasti in azione per tutto il giorno, insieme a mezzi dei vigili del fuoco e della forestale a protezione delle abitazioni.
Visti i ripetuti incendi in tutte e nove le provincie, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha fatto un sopralluogo nei Comuni devastati dagli incendi dei giorni scorsi. Il governatore, a bordo di un elicottero della Polizia di Stato, ha sorvolato le aree delle Madonie e dei Nebrodi per capire la reale situazione e i danni causati dalle fiamme.
Dopo aver perlustrato le zone, Musumeci ha incontrato il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, il dirigente generale del dipartimento regionale dell’Agricoltura Dario Cartabellotta e il dirigente generale del dipartimento dello Sviluppo rurale Mario Candore nella Sala polifunzionale del Comune di Gangi, insieme al primo cittadino Francesco Paolo Migliazzo e quelli degli altri centri del comprensorio.
Dopo aver già dichiarato lo stato d’emergenza regionale, Musumeci ha annunciato la richiesta dello stato di emergenza nazionale, con la speranza che da Roma arrivino segnali positivi: “Noi, intanto, attraverso il bilancio regionale, stiamo approntando le risorse per fare fronte alle prime spese necessarie affinché gli agricoltori possano riprendere la loro attività“, spiega il Presidente.
Una richiesta che arriva nel giorno in cui è atteso a Palermo il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e la viceministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, che oggi incontreranno i sindaci dei comuni più colpiti dagli incendi che hanno interessato in questi giorni l’Isola.
“Ho voluto incontrare i sindaci dei Comuni i cui territori sono stati devastati dagli incendi – ha detto Musumeci – ai quali abbiamo assicurato l’intervento del governo regionale con provvedimenti di sostegno e di ristoro. Abbiamo già dichiarato lo stato di crisi e di emergenza e domani (oggi, ndr) delibereremo la richiesta dello stato di emergenza nazionale“.
A seguito della dichiarazione dello “stato di crisi e di emergenza”, il governo Musumeci è riuscito a intervenire a sostegno delle aziende zootecniche per fronteggiare le più urgenti necessità legate alla sopravvivenza del bestiame.
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