Avete scelto questo corso di laurea ma non sapete ancora quali siano le migliori università scienze della formazione? La classifica Censis vi chiarirà le idee.
Indice
Ogni anno il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, stila delle graduatorie che si trasformano in strumenti preziosi per gli studenti desiderosi di ottenere una laurea ma indecisi sull’immatricolazione da effettuare. In molti, per esempio, si staranno chiedendo quali siano le migliori università scienze della formazione: di seguito posizioni e punteggi, estrapolati dalla ventunesima edizione (relativa all’anno accademico 2021/2022), utili ad accantonare qualsiasi dubbio a riguardo.
Ma come vengono valutati gli atenei che verranno di seguito citati? Le classifiche Censis vengono stilate sulla base di due macro parametri essenziali:
Per il primo parametro, a sua volta, si tiene conto di tre elementi:
Anche i fattori legati al secondo parametro, l’internazionalizzazione, sono tre:
Cosa rivela questa classifica sulle migliori università scienze della formazione? In merito ai corsi di Laurea triennali, primo tra gli atenei statali era e resta l’ateneo di Perugia: se l’anno scorso questa università si era distinta con un punteggio totale di 106.5, quest’anno raggiunge persino il 107. Il secondo gradino del podio, anche quest’anno, è occupato dall’università di Bologna a cui viene ora attribuito un punteggio di 104 (più alto di quello di 98.5 totalizzato soltanto un anno fa).
L’edizione 2021/22 non può, tuttavia, riservare solo conferme. Il terzo miglior ateneo non è più quello di Roma La Sapienza: questo, di fatto, scende in ottava posizione (con un punteggio di 94.5). Quest’anno è l’università di Siena, totalizzando 102 punti, a seguire Perugia e Bologna.
E gli atenei del Sud Italia? Anche nel 2021 e nel caso di questo corso di laurea, bisognerà scorrere fino in fondo la classifica per riscontrarne molti.
L’Università degli Studi di Palermo, per esempio, occupa il diciassettesimo posto (con un punteggio generale di 83.5). Sono rispettivamente terzultima e penultima le università di Foggia e Salerno mentre chiude la classifica, con 71 punti, l’ateneo messinese.
Occorrerà, tuttavia, precisare che il Censis non determina le posizioni in base ad un unico parametro. Ciò significa che anche università valide dal punto di vista della didattica potrebbero figurare gli ultimi posti perché non soddisfacenti dal punto di vista dei rapporti internazionali o della progressione della carriera.
Questi dati, abbastanza scoraggianti, si ribaltano se si sceglie di analizzare i corsi di laurea biennali relativi a questo specifico gruppo disciplinare. A guidare questa seconda classifica Censis è l’università della Calabria, con un punteggio generale di 100.5: questo ateneo ha persino superato l’ottimo risultato raggiunto lo scorso anno (ovvero il punteggio pari a 108).
In realtà il Meridione è, in questo caso, protagonista indiscusso del podio. Al secondo posto troviamo l’università di Foggia (94.5 punti) mentre gli ultimi 12 mesi hanno permesso all’università di Palermo di passare dalla quarta alla terza posizione, e dai precedenti 90.5 agli attuali 93 punti.
Tra gli atenei non statali, e con riferimento a corsi di laurea triennali, primeggia l’università di Bolzano (punteggio di 104): questa è seguita da Milano Cattolica che, invece, occupa il primo posto in merito ai percorsi biennali (con 91.5 punti).
È interessante, adesso, fare un passo indietro per scoprire la posizione occupata dall’Università degli Studi di Catania all’interno della classifica relativa ai corsi di laurea triennali in Scienze della Formazione. In questa edizione, Catania è ventiduesima: si tratta di un risultato da migliorare ma per certo migliore rispetto a quello dello scorso anno. Bisogna ricordare, infatti, che l’edizione 2020/2021 riservava soltanto il penultimo posto ad UNICT. Quest’anno l’ateneo del capoluogo etneo ha totalizzato un punteggio generale di 77, frutto della media tra i 78 punti nella progressione di carriera e i 76 punti nei rapporti internazionali.
Non si riscontra alcuna scalata, invece, in merito ai percorsi di laurea magistrale in Scienze della formazione: l’Università di Catania resta ultima. Tuttavia, se l’anno scorso otteneva appena una media di 68 punti ( più nel particolare, 67 punti nell’ambito della progressione di carriera e 66 nell’ambito dei rapporti internazionali) quest’anno raggiunge quota 72. Si attribuisce, nello specifico, un punteggio di 75 alla progressione di carriera mentre vengono assegnati soltanto 69 punti in relazione ai rapporti internazionali.
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