L’Etna ha recentemente ripreso la propria attività stromboliana e l’INGV ovvero l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che alle ore 07:20 UTC è avvenuto un evento esplosivo al Cratere di Nord-Est, generando una nube di cenere che ha raggiunto l’altezza di circa 6000 m s.l.m. e che successivamente si è dispersa verso sud-est. A questa esplosione sono seguite ulteriori, deboli emissioni di cenere e vapore; attualmente il fenomeno è in diminuzione.
Dalle ore 07:19 UTC è stata registrata una sequenza sismica della durata di circa un minuto costituita da circa 5 eventi a bassa frequenza di moderata energia, ascrivibili ad attività esplosiva al cratere di Nord Est. Ciò ha determinato un repentino incremento dell’ampiezza del tremore su valori medio-bassi ed un successivo rientro su valori bassi.
Per quanto riguarda l’attività infrasonica non si registrano variazioni significative, ad esclusione di un segnale infrasonico a bassa energia associato all’attività esplosiva riportata. Attualmente vi è emissione di materiale piroclastico in direzione di Acireale e Catania.