Dal 6 agosto, il Green Pass è obbligatorio in tutta Italia per alcune attività, tra cui l’ingresso nei ristoranti al chiuso. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha chiarito che “il rispetto delle regole è importante”, ma anche che la responsabilità dei titolari dei locali è limitata.
Per questo motivo, Lamorgese non ha escluso “controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa”. Ha però ribadito che saranno i titolari a dover provvedere, anche se “non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti”.
“Non si può pensare – ha chiarito – che l’attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia. Significherebbe distoglierle dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza. Al riguardo è in via di preparazione una circolare”.
Nel corso di una diretta su La Stampa, infine, la ministra ha precisato che andare al ristorante con il green pass “è come andare al cinema e mostrare il biglietto”. E ribadisce che ristoratori ed esercenti “certo non sono tenuti a chiedere la carta d’identità e faremo una circolare come Viminale per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti“.