Si inaugura oggi il tratto Rosolini - Ispica -Pozzallo dell'autostrada Siracusa - Gela: l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone ha colto l'occasione per fare il punto sui lavori in corso sul resto delle autostrade dell'Isola.
Poco meno di un’ora e mezza: questo è il breve lasso di tempo che separa il Ragusano dal divenire ufficialmente, per la prima volta, un collegamento all’interno della rete autostradale siciliana. Alle 10 di oggi, infatti, il presidente della regione Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore Marco Falcone e dalle autorità locali, inaugureranno la Rosolini – Ispica – Pozzallo, un nuovo tratto dell’autostrada Siracusa – Gela.
I lavori sulle autostrade siciliane, tuttavia, sono ben lontani dall’essere terminati. A proposito di questo, intervistato da La Sicilia, l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone ha voluto fare il punto della situazione a livello regionale: si parta proprio con l’autostrada Siracusa – Gela, alla quale manca ancora il tratto fino a Modica; non solo, i lavori da Modica a Scicli, secondo quanto dichiarato, “entro fine anno andranno in gara e a finanziarli sarà lo Stato con 330 milioni di euro”.
Menzionata anche la A18 Messina – Catania, caratterizzata da anni dalla difficile situazione venutasi a creare dopo la frana di Letojanni: l’assessore spiega che “tolta la frana, si farà la galleria. A ottobre contiamo di aprire al traffico la corsia lato monte, entro fine anno tutta l’autostrada sarà percorribile”. Non solo, sono attualmente in corso i lavori di ripavimentazione di circa 100 km del percorso che va da Messina a Catania: Falcone assicura che “ne sono stati asfaltati già 65 chilometri”, e che “massimo a novembre si finirà”.
E ancora, gallerie, viadotti e cavalcavia, sui quali va avanti un processo di messa in sicurezza voluto dal Ministero: Falcone menziona il viadotto messinese Ritiro e i cavalcavia attualmente sequestrati al CAS, a proposito dei quali dichiara che “la commissione di consulenti sta redigendo un piano che presto verrà consegnato alla Procura. Se le risultanze dovessero essere accettate, i cavalcavia verrebbero restituiti al CAS per la manutenzione straordinaria”, assicurando che “dalle informazioni in mio possesso, nei cavalcavia che non sono stati abbattuti non ci sarebbero pericoli di crollo”.
Un’ultima menzione va all’autostrada A19 Palermo – Catania, percorso costellato da deviazioni e restringimenti, di difficile percorribilità ormai da anni: a tal proposito, Falcone dichiara che “a settembre incontreremo Anas per ridurre, almeno del 30%, i cantieri in atto. A ottobre verrà aperto lo svincolo di Resuttano, successivamente si dovrà intervenire sul Cannatello, viadotto di 4,2 chilometri. Qui i lavori dureranno due anni. Altrettanti ne serviranno per lo svincolo Euno di Enna”, promettendo infine che “entro giugno del 2022 sulla A19 la situazione dovrà migliorare”.
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