Si è tenuta la prima Giornata diritto allo studio universitario in Sicilia, che è stata ospitata nella Sala Joe Petrosino della Casa del Goliardo-Hotel de France dell’ERSU Palermo.
Il presidente dell’ERSU Palermo Giuseppe Di Miceli, ha presentato, alla presenza del vice-presidente Salvo Cannizzaro ed i presidenti di Messina Pierangelo Grimaudo ed Enna Livio Cardaci, oltre che dell’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, il report sui servizi e benefici destinati ai circa 130mila studenti siciliani di livello universitario nelle istituzioni di livello universitario: università, accademie delle belle arti e conservatori di musica.
Dal report si è evinta una grande differenziazione in relazione ai fondi destinati dal Governo centrale per il pagamento delle borse di studio, partendo dal rapporto tra fondo nazionale assegnato a ciascuna regione e numero degli aventi diritto alla borsa. La Sicilia è, infatti, agli ultimi posti per lo stanziamento di fondi per le borse di studio: per l’esattezza al 14° posto tra le regioni italiane.
“Nell’anno 2021 – ha sottolineato il presidente di ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli – siamo arrivati al 100 per cento solo grazie al fatto che l’assessorato regionale dell’Istruzione, diretto dal professor Roberto Lagalla, è riuscito a impiegare fondi provenienti da Bruxelles. In questi ultimi cinque anni come Ersu Palermo abbiamo avuto un incremento complessivo delle risorse del governo nazionale del 23% a fronte, invece, del raddoppio del numero degli studenti idonei da 6mila, di cui solo due terzi riuscivano ad ottenere i benefici, a 12mila che quest’anno avranno tutti la borsa di studio. E il numero degli studenti universitari idonei – ha evidenziato il presidente dell’ERSU Palermo – è raddoppiato nel periodo 2016/2021, nonostante il numero degli studenti universitari sia rimasto sostanzialmente costante, intorno ai circa 40mila complessivi”.
Di seguito le dichiarazioni dell’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla: “Il governo Musumeci si è impegnato per sostenere il diritto allo studio universitario e la continuità del processo formativo. In particolare, in riferimento alle difficoltà affrontate in periodo di pandemia, abbiamo erogato risorse per le spese di affitto degli studenti fuori sede, abbiamo erogato risorse per interventi di edilizia leggera, per l’acquisto di dispositivi informatici ma soprattutto abbiamo raggiunto un traguardo molto importante: la copertura totale delle borse di studio a sostegno degli studenti universitari”.
“Anche rispetto allo scenario nazionale, – ha proseguito – l’impegno del governo della Regione Siciliana è stato notevole proprio perché riteniamo che la formazione di terzo livello sia uno degli strumenti principali a sostegno del rilancio della nostra Regione e del giusto utilizzo delle risorse previste dal Pnrr”.
Stanziamento pro-capite in euro del governo nazionale per il pagamento degli studenti idonei (Fonte: Presidenza Ersu Palermo su elaborazione dati CORTE DEI CONTI): Marche 2.184 Calabria 1.933, Toscana 1.922, Umbria 1.87 , Sardegna 1.660, Friuli 1.592 , Emilia-Romagna 1.581, Abruzzo 1.452, Piemonte 1.393 , Puglia 1.443, Liguria 1.388, Basilicata 1.382, Lazio 1.233, Sicilia 1.219, Veneto 1.128, Val D’Aosta 1.184, Lombardia 1.011, Molise 995 , Campania 437 .