Nuovi importanti ritrovamenti archeologici presso il cantiere di scavo sul sito del teatro ellenistico della Valle dei Templi di Agrigento. Gli esperti penserebbero ad un complesso variegato di edifici che un tempo sorgeva intorno al teatro vero e proprio. Il sito, inoltre, sarebbe stato usato anche in epoca tardoantica.
Gli archeologici, grazie alla sinergia tra Parco archeologico e lโUniversitร di Catania, hanno aperto un saggio di oltre 300 metri quadri in direzione est -ovest dove. Sono stati scovati diversi sedili, purtroppo ancora in parte crollati, ed altri importanti blocchi architettonici, tra cui un capitello dorico.
Ciรฒ che fa pensare che la zona sia stata abitata anche in etร tardo-antica รจ la scoperta, nella parte centrale dello scavo, di una calcara, ovvero una fornace, a fiamma bassa. Tra i reperti raccolti, un frammento molto interessante di epigrafe in marmo, destinata ad essere ridotta in calce.
I lavori proseguono anche in altri settori del teatro: nellโangolo sud-occidentale, nellโarea della parodos (lโentrata laterale del coro), รจ emerso un imponente edificio di probabile etร tardoantica con un pavimento a lastroni calcarei: la funzione non รจ ancora chiara, ma sembra appoggiarsi alle strutture del teatro, probabilmente quando questโultimo aveva giร perso la sua funzione.
“Gli interessanti ritrovamenti di queste settimane confermano l’importanza dell’avere finalmente ripreso gli scavi archeologici nell’area del Teatro ellenistico โ interviene lโassessore ai Beni culturali e allโidentitร siciliana, Alberto Samonร – . Il Governo regionale sta puntando molto sulla ripresa dei cantieri in tutta la Sicilia e la risposta che arriva in termini di scoperte, di rinnovato entusiasmo e di collaborazioni con universitร e altre istituzioni scientifiche, dร la misura di quella che ho definito come la ‘primavera dell’archeologia’.
Conoscendo ancora di piรน il nostro passato, la nostra storia – ha concluso – ,ย possiamo rafforzare un’offerta culturale ampia che pone al centro la Sicilia, con la sua identitร unica al mondo; e luoghi, come il Teatro dell’antica Akragas, da far conoscere a tutti”.
Il teatro sta comunque pian piano affiorando, in questi giorni si sta pulendo il banco roccioso per poter comprendere lโandamento dellโantica cavea. Nella summa cavea continuano ad venire alla luce nuove strutture, in particolare due absidi di un grande edificio ancora tutto da interpretare. Nelle precedenti campagne di scavo erano stati ritrovati due bolli episcopali che fanno ben sperare e spingono gli archeologi a proseguire le indagini in questโarea.
Altri importanti ritrovamenti sono stati fatti nellโarea esterna ad ovest del teatro, dove si trova un imponente sistema di terrazzamento e di gestione delle acque relativi alla cittร di etร classica.
La nuova campagna di scavo finanziata dal Parco archeologico cela l’obiettivo di recuperare lโedificio monumentale, che, affacciandosi sul palcoscenico naturale della collina dei templi, costituiva lโingresso scenografico allโarea pubblica della cittร ellenistico-romana.
Il direttore della Valle dei Templi Roberto Sciarratta, che dirige i lavori insieme alle archeologhe del Parco, Valentina Caminneci, Maria Concetta Parello, Maria Serena Rizzo, sottolinea la grande importanza dei ritrovamenti.
โStiamo indagare la parte centrale e meridionale del teatro, sperando che lโinterramento abbia mantenuto le strutture in un migliore stato di conservazione – ha spiegato – E queste scoperte ci fanno ben sperare in una futura lettura il piรน possibile precisa dellโintera areaโ.
Si tratta comunque di un cantiere โapertoโ, il pubblico puรฒ assistere a frequenti visite guidate con le archeologhe che permettono di approfondire il lavoro del cantiere.