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In arrivo bonus smart working dal valore di 516 euro per l’acquisto di sedie e scrivanie per chi lavora da casa. Questo incentivo è una novità del Decreto Sostegni. Si tratta di una forma di retribuzione non in denaro concessa dalla aziende ai dipendenti. La misura vuole agevolare il lavoro da remoto ed usufruirne è molto semplice.
Bonus smart working: in cosa consiste
Il bonus smart working consiste in un voucher che potrà essere utilizzato per l’acquisto di scrivanie, sedie, lampade e tutto ciò che viene utilizzato per lavorare da casa. Il bonus consiste in un voucher non in denaro per l’acquisto di tali beni destinati al lavoro da remoto ovvero allo smart working.
L’estensione del contributo servirà anche al rilancio del settore dell’arredo, tra i più colpiti a causa del lockdown. L’ultima indagine Censis Eudaimon indica che l’87,2% delle aziende intervistate ritiene il bonus utile per la ripartenza post covid-19.
Come può essere utilizzato
L’azienda ha due possibilità di cedere tale bonus ai dipendenti secondo due modalità differenti: acquistare direttamente consegnando a domicilio ai dipendenti e deducendo poi le spese sostenute oppure utilizzare piattaforme di welfare per distribuire dei voucher ai dipendenti che possono poi spenderli in negozi convenzionati. Il tema è capire quante aziende decideranno di utilizzare tale agevolazione.
I vantaggi dello smart working
Lo smart working o lavoro da remoto è stato incrementato a causa della pandemia da covid-19, e ad oggi, molto aziende hanno accolto la proposta di mantenere tale modalità anche avendo la possibilità di ritornare al “lavoro tradizionale”. Ad oggi, i vantaggi sono in aumento, infatti considerando la situazione attuale nella quale il paese vive, lavorare da casa diminuisce il rischio di contagio da coronavirus.
L’incentivo per l’acquisto di mobili e sedie rientra anche tra i vantaggi dello smart working. Infatti, si tratta anche di contribuire al rilancio del settore arredo, anch’esso fortemente danneggiato a causa della pandemia.