Da fonti di reddito per le cosche mafiose a strumenti di valorizzazione del lavoro della terra, i cui frutti ritornano alla societร civile che ne aveva subito l’illecita sottrazione. LโAmministrazione Comunale di Catania ha pubblicato il bando di gara per assegnare, in concessione di comodato dโuso gratuito, quattro lotti di vasti terreni agricoli confiscati alla mafia, situati nella piana di Catania, da utilizzare a scopi sociali.
Due delle aree che lo Stato ha tolto alla criminalitร organizzata riguardano appezzamenti di terreno coltivati ad agrumeto in contrada Jungetto; altri due lotti, invece, riguardano terreni agricoli situati nella contrada Aragona-Caldara.
โAbbiamo finalmente aperto una fase nuova sul delicato e complesso fronte della destinazione sociale degli immobili confiscati alla mafia – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – che ha giร fruttato lโaffidamento di un immobile nella zona del Rotolo, a unโassociazione che opera nel sociale. Questo nuovo bando, a quattro lotti, รจ un ulteriore importantissimo passo in avanti, che consentirร di valorizzare terreni agricoli che produrranno “frutti” da destinare a scopi sociali.
Catania ha subito troppi danni dalla mala pianta della mafia e questi altri due bandi sono un altro incontrovertibile segnale di sostegno alle organizzazioni cittadine, fondate sul valore del servizio ai cittadini. Anche per questo, ha aggiunto il primo cittadino, nei mesi scorsi, ho affidato la delega dei beni confiscati alla mafia, allโassessore Michele Cristaldi, per accelerare, come in effetti sta avvenendo, sulla concessione degli immobili, prima in mano ai mafiosi, che stiamo restituendo alla collettivitร , in maniera trasparente, anche per lโalto valore simbolico e pedagogico che questo rappresenta per le istituzioniโ.
Allโaffidamento di beni confiscati alla criminalitร organizzata, per almeno sei anni, possono concorrere comunitร anche giovanili, organizzazioni di volontariato, comunitร terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, nonchรฉ, associazioni di protezione ambientale riconosciute.
Le domande con il progetto di utilizzo dei due beni immobili confiscati alla mafia, messi a bando, dovranno essere presentate entro il prossimo 3 luglio e verranno assegnati in comodato, senza oneri, sulla base di un punteggio che scaturisce dal valore sociale della proposta, secondo le indicazioni dettagliatamente contenute nel bando pubblicato nel sito internet del Comune di Catania.
โSul tema dei beni confiscati alla mafia – ha detto lโassessore ai beni confiscati, Michele Cristaldi –ย stiamo dimostrando di mantenere lโimpegno assunto a non fallire, ma adย accelerare la cessione di immobili, in questo caso terreni agricoli, a scopi sociali. Sono beni che hanno un grande valore simbolico perchรฉ rappresentano la vittoria dello Stato sulla criminalitร organizzata; restituendo tali beni alla societร civile, dimostriamo che quella della criminalitร รจ una strada senza sbocco e che i cittadini ne ritornano legittimamente in possessoโ.
Tra le indicazioni contenute nel bando eย nei prodotti derivanti dalla coltivazione dei terreni occorre inserire nelle confezioni di vendita la dicitura: โProdotti provenienti dalle terre delย Comune di Catania confiscate alla mafia”.
Per i lotti 1 e 2, trattandosi di lotti aventi colture avviate (agrumeto) e al fine di non depauperare le colture, il bando richiede una specifica competenza nella gestione delle colture. Poichรฉ hanno prevalenza seminativa, i lotti 3 e 4, inveceย possono essere destinati a colture che presentino tecniche anche innovative.