Rimane caldo il tema della scuola e, dopo un relativo miglioramento, si pensa anche a nuovi obiettivi da raggiungere. L’attuale Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto in Commissione Infanzia e Adolescenza facendo riferimento proprio ai passi necessari per il futuro della stessa. Importante il riferimento agli aiuti nei confronti degli istituti del Sud.
“La scuola deve essere maggiormente in grado di dare strumenti critici e di vita collettiva” : ha sostenuto in prima battuta.
“È necessario prevedere una scuola che vada sempre più verso il tempo pieno e questo implica massicci investimentisu mense e palestre,soprattutto al Sud”: ha, poi, spiegato.
L’intenzione del ministro non è quella di un semplice prolungamento dell’orario scolastico, ma quella di prevedere attività che contribuiscano soprattutto alla formazione e allo sviluppo psico-fisico di tutti gli studenti.
Scuola e Covid-19: inevitabile cambiamento
L’idea è quella di una scuola che si uniformi e cambi insieme ai tempi, ai bisogni e alle esperienze dei ragazzi. Il riferimento al Covid-19 è chiaro. Un periodo così buio nelle vite di tutti gli studenti non può che identificarsi nell’approccio allo studio e alle attività scolastiche.
“La sola affermazione più tempo pieno non basta e alle superiori dobbiamo uscire dalle gabbie del ‘900 – e continua Bianchi – La scuola deve essere rispondente alla interdisciplinarietà. Occorre ripensare in profondità gli strumenti che servono per affrontare le situazioni come quelle che abbiamo vissuto“.