Il nuovo Dpcm, che contiene novità su riaperture e coprifuoco, include aggiornamenti anche relativamente al Green Pass, necessario per viaggiare ma anche per accedere a partite, competizioni sportive, concerti e discoteche.
Green Pass: le funzioni e le novità
Il Green pass è una certificazione attraverso la quale si dimostra di:
- essere stati vaccinati;
- di essere guariti dal Covid-19;
- di essersi sottoposti a tampone ed aver ottenuto esito negativo.
Come si legge all’articolo 14 del nuovo Dpcm il Green pass, rilasciato al termine del completamento del ciclo vaccinale, avrà la durata di nove mesi ( non più di sei).
Ciò che molti non sanno e che costituisce la principale novità in materia del decreto è che la certificazione verde Covid-19 “verrà rilasciata anche una certificazione contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.
A cosa serve?
Il Green Pass serve, innanzitutto, per spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa. Il pass è, inoltre, necessario per fare visita agli anziani presso le Rsa.
Dal 15 giugno, quando, in base al nuovo Dpcm, sarà di nuovo possibile organizzare matrimoni, comunioni e battesimi, il green pass servirà per partecipare a questi eventi. Si sta, infine, lavorando per estendere la sua validità anche a congressi, eventi sportivi, concerti e per entrare in discoteca.
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, ricordiamo che che ogni paese ha le proprie regole ma, in generale, esibire un tampone negativo prima della partenza dovrebbe bastare.
Come ottenerlo
All’interno del nuovo Dpcm è stabilito che il Green Pass possa esser rilasciato dalla struttura presso la quale si effettua il vaccino oppure presso il quale è stato effettuato il tampone. Per i guariti dal Covid la certificazione verde è rilasciata “dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.“
Il Green Pass è già in vigore e, di conseguenza, documenti di avvenuta vaccinazione o di guarigione dal covid ed i risultati dei tamponi sono già validi.
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