Sicilia zona gialla da quando? Quali sono le novità per l'Isola, secondo l'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità?
Sicilia zona gialla da quando? Questa è la domanda che gli abitanti dell’Isola si pongono ogni giorno di più. In un’Italia colorata quasi tutta di rosso, la Sicilia è riuscita, seppur a fatica, a non finire in uno stato di chiusura generalizzata. Tuttavia, ora che il Belpaese si trova all’insegna delle riaperture e della ripresa della vita normale, però, l’Isola stenta, restando arancione in un panorama nazionale sempre più colorato di giallo.
Nel frattempo, è arrivato anche per questa settimana il venerdì: il giorno attesissimo da tutta la nazione, in attesa di sapere di che colore si tingeranno le rispettive regioni. A seguito del monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore della Sanità, il ministro Speranza firmerà le nuove ordinanze: quali novità ci saranno per le Regioni?
Mentre ormai quasi tutta l’Italia, ad eccezione di poche regioni, ha riaperto le porte delle attività chiuse da tempo, la Sicilia rimane tra le zone arancioni: anzi, arancione maculato, considerate le numerose zone rosse dichiarate tramite le ordinanze del presidente Musumeci, dove i nuovi contagi giornalieri sono diventati ingestibili.
Nonostante un accenno al calo dei casi intravisto questa settimana, i numeri dell’Isola si sono di nuovo innalzati: basti pensare ai 1.061 nuovi positivi intercettati ieri. Come conseguenza, l’RT siciliano non accenna a scendere: secondo l’ultimo rapporto, si attesta a 1.05, troppo alto per permettere all’Isola di tingersi di giallo e consentire nuove riaperture. L’Isola dunque dovrebbe puntare direttamente al 10 maggio, la prossima settimana, con la speranza di veder scendere il proprio RT tanto da tornare in una fascia di minor rischio di contagio.
Per quanto riguarda l’Italia, l’RT torna ad alzarsi, sebbene di poco: si attesta, questa settimana, a 0.85. Secondo le ultime previsioni, le regioni già gialle dovrebbero rimanervi, così come dovrebbero confermarsi arancioni Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia. La Sardegna, dopo il terribile salto da zona gialla a rossa, dovrebbe poter tornare arancione, se i dati lo confermano. Paura, infine, per la Valle d’Aosta: i dati raccolti potrebbero portare la regione nuovamente nella fascia di rischio più alta, facendola divenire l’unica regione rossa in un’Italia gialla e arancione.
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