La guida allo studente 2021-2022 presenta le linee guida dettagliate su come richiedere e quando presentare la dichiarazione ISEE Università 2021. Ecco tutte le indicazioni.
Indice
Come ogni anno è necessario presentare all’Università la dichiarazione ISEE relativa all’anno di iscrizione/immatricolazione. Quest’anno la guida per gli studenti 2021/2022 presenta le informazioni sul modo e sulle tempistiche in cui è consentito presentare la dichiarazione, pena una mora o il collocamento nella fascia più alta di tassazione.
L’Università fa presente che l’attestazione ISEE è necessaria al fine di calcolare l’ammontare del contributo che ogni studente dovrà pagare. In particolare, ogni studente dovrà pagare una quota fissa di 156€ e un contributo onnicomprensivo. Proprio quest’ultimo è calcolato sulla base del valore ISEE Università 2021, sulla regolarità degli anni di iscrizione all’università e sul numero di crediti conseguiti entro il 10 agosto 2021.
Tutti gli studenti devono essere in possesso dell’attestazione ISEE ed autorizzare, proprio nel momento dell’immatricolazione o iscrizione, attraverso il sistema informatico, l’importazione della dichiarazione dall’INPS. Coloro i quali non autorizzano tale importazione o non sono in possesso dell’ISEE Università verranno pertanto posizionati automaticamente nella fascia più alta del contributo onnicomprensivo.
Con ISEE si intende l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e riformato con l’entrata in vigore del DPCM 159/2013). Le tipologie di ISEE e ISEEU previste precedentemente confluiscono in tale ISEE Università, valido per le prestazioni per il diritto allo studio universitario.
Per calcolare e richiedere il certificato in questione bisogna recarsi presso un ente autorizzato, ovvero centri di assistenza fiscale/CAF, Comuni e INPS, compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) e inoltrare la richiesta all’INPS. Il rilascio non avviene immediatamente bensì dopo alcuni giorni dall’inoltro della domanda, in media dai 7 ai 10 giorni.
Una volta ricevuta la propria attestazione ISEE Università questa verrà anche acquisita automaticamente con la procedura informatizzata e inserita nella domanda di iscrizione on-line. Lo studente dovrà, come detto sopra, solo autorizzare l’Ateneo ad accedere agli archivi informatizzati del Sistema Informativo dell’INPS.
Tutti gli studenti devono autorizzare il caricamento nella domanda di iscrizione entro il 16 dicembre 2021. Successivamente a questa data lo studente potrà confermare l’autorizzazione al caricamento tardivo del proprio Valore ISEE Università 2021, previo pagamento di una mora pari a 50 euro.
Gli studenti con attestazione ISEE fino a 20.000 euro, regolari rispetto agli anni di iscrizione e con i crediti richiesti al 10 agosto 2021, sono esonerati dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale.
Qualora si fosse in assenza dell’ISEE Università 2021 sarà possibile autorizzare il caricamento dell’ISEE Università 2022. Tuttavia in questo caso il contributo sarà calcolato con le regole ordinarie e maggiorato del 20% o comunque di almeno 200 euro a titolo di mora. Successivamente al 28 febbraio 2022 non sarà più possibile presentare tardivamente la propria attestazione e lo studente verrà collocato automaticamente nella fascia più alta di contribuzione.
Esclusi da quest’ultimo caso le iscrizioni tardive per le quali è consentita la presentazione dell’attestazione ISEE in corso di validità unitamente e contestualmente al rinnovo della propria iscrizione.
Infine, gli studenti con ISEE superiore a 53.698 euro non sono tenuti ad autorizzare l’importazione del Valore ISEE Università essendo collocati in fascia massima di contribuzione.
Per gli studenti iscritti presso l’Università degli Studi di Catania e appartenenti allo stesso nucleo familiare è prevista una riduzione del 10% del contributo dovuto da ciascuno di essi. Questa scontistica è chiamata “bonus famiglia” e si ottiene selezionando online l’opportuna voce al momento dell’iscrizione o successivamente entro e non oltre il 10 dicembre 2021.
Gli studenti indipendenti sono considerati tali quando hanno una residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia d’origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di immatricolazione o iscrizione in un alloggio che non è di proprietà di un membro del nucleo originario. Inoltre bisognerà considerare i redditi dello studente, da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati, dal almeno due anni, che non siano inferiori a 6.500 euro all’anno.
Il calcolo del reddito dovrà riguardare il singolo studente universitario, ad eccezione dei casi di matrimonio o convivenza di fatto. In tali ultimi casi, la soglia per l’adeguatezza del reddito si determina considerando anche i redditi del coniuge o convivente di fatto. Se vengono soddisfatti questi requisiti, lo studente è considerato autonomo e costituisce un nucleo familiare a sé stante.
Infine, gli studenti non residenti in Italia, extra comunitari e comunitari, e gli studenti che si trovano in situazione di handicap con invalidità pari o superiore al 66% non sono tenuti ad autorizzare l’importazione del valore ISEE. Tutti gli studenti non residenti in Italia, il contributo onnicomprensivo annuo è stabilito in 150 euro; gli studenti in situazione di disabilità di almeno il 66% sono esonerati dal pagamento del contributo.
Da ultimo si ricorda che è cura dello studente verificare la veridicità dei dati dichiarati in ISEE e caricati nel sistema informatico. L’Università è tenuta a fare controlli, anche a campione, e sanzionare quanti hanno dichiarato il falso. Saranno applicate le sanzioni di cui all’art.10, comma 3, del D. Lgs. 68/2012, pari al doppio della somma indebitamente non corrisposta. Le sanzioni si applicano anche se l’importo dichiarato è di poco discordante dall’importo verificato.
A conclusione del procedimento di controllo, l’Ateneo provvede al ricalcolo d’ufficio dell’attestazione ISEE Università oppure a richiedere allo studente interessato di produrre una nuova attestazione ISEE Università.
Per ulteriori e più dettagliate informazioni si invita a leggere il documento intero presente sul sito internet dell’Università di Catania.
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