Genitori e garanti di minori si sono rifiutati di mandare i propri figli a scuola, nonostante gli istituti fossero in funzione. Accusati adesso dalle Forze dell'Ordine di "dispersione scolastica".
La paura del contagio ha frenato 98 genitori nel mandare i propri figli a scuola. Parliamo di bambini minori tra i 6 e i 10 anni, i cui genitori si sono rifiutati di accompagnarli presso gli istituti scolastici aperti e in funzione secondo le normative governamentali.
Il comando provinciale dei carabinieri di Ragusa, a seguito delle indagini svolte nella località di Vittoria, è stato dunque obbligato a denunciare i genitori per inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare di minorenni.
Le Forze dell’Ordine, in collaborazione con gli istituti scolastici, hanno verificato la regolarità della frequenza alle lezioni scolastiche delle scuole elementari accertando che diversi bambini, nonostante fossero formalmente iscritti, avevano registrato un elevato numero di assenze non giustificate. Durante gli accertamenti contro la ‘dispersione scolastica’, i carabinieri di Vittoria, nei giorni scorsi, hanno denunciato alla Procura di Ragusa, per lo stesso reato, altri 48 genitori.
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