A Palermo sorgerà il Museo regionale del Liberty lì dove sorgeva Villa Deliella, una villa costruita nel 1905 su progetto di uno dei massimi esponenti della stagione del Liberty siciliano, Ernesto Basile.
Travolta dalla grande onda di speculazione edilizia che caratterizzò il capoluogo siciliano fra gli anni Cinquanta e Sessanta, passata alla storia come il “Sacco di Palermo”, la Villa venne abbattuta nel 1959. Rimasta inedificabile, l’area è stata per anni un parcheggio privato in Piazza Francesco Crispi (anche detta Piazza Croci).
“Era un impegno che avevo preso con il parlamento siciliano e con tutti i palermitani qualche giorno fa, durante l’esame della manovra finanziaria all’Assemblea regionale. Oggi, quell’impegno, è stato rispettato: abbiamo stanziato tre milioni di euro per l’istituzione del ‘Museo regionale del Liberty – Villa Deliella’ e dell’itinerario dell’Art Nouveau”: ad annunciarlo è il governatore Nello Musumeci, dopo l’approvazione della giunta su proposta dell’assessore Alberto Samonà.
Il progetto funzionerà tramite l’azione sinergica degli assessorati dei Beni culturali e delle Infrastrutture.
“Oggi è un giorno particolarmente importante – afferma l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – perché si sana una ferita inferta oltre sessant’anni fa a Palermo e alla Sicilia. La decisione di far nascere il Museo del Liberty è un atto politico forte che realizza un doppio risultato: rende la giusta visibilità a uno stile architettonico che ha contrassegnato un periodo memorabile della Sicilia e risarcisce moralmente e culturalmente l’intera comunità siciliana per la violenza subita”.