Categorie: Attualità

Dati falsi in Sicilia sulla pandemia: Codacons denuncia la Regione

Dati falsi in Sicilia, il Codacons denuncerà la Regione per concorso in epidemia colposa. "L'alterazione dei dati avrebbe messo a repentaglio i soggetti più esposti".

Dopo lo scandalo dei dati falsi per evitare la zona rossa in Sicilia, il Codacons è pronto a denunciare la Regione Siciliana per concorso in epidemia colposa. L’esposto sarà presentato oggi alla Procura della Repubblica di Trapani, dove è partita l’inchiesta che ha portato finora agli arresti di due dirigenti della Regione e alle dimissioni dell’assessore alla Salute Ruggero Razza.

Già a giugno 2020 l’associazione aveva presentato un esposto ai magistrati siciliani, in cui aveva segnalato come i dati sui contagi trasmessi dalla regione fossero sbagliati, nonché la presenza di possibili anomalie nella curva dei positivi. La richiesta, allora, era stata di indagare per il reato di falso ideologico.

“Chiediamo oggi alla Procura di estendere le indagini e procedere per la possibile fattispecie di concorso in epidemia colposa – afferma il Codacons, che si costituisce parte offesa nell’inchiesta – Questo perché, se confermate le accuse, l’alterazione dei dati sui contagi volta ad evitare la zona rossa in Sicilia avrebbe messo a repentaglio la salute di una moltitudine di soggetti, maggiormente esposti al rischio Covid in assenza di misure più restrittive.

Se saranno accertati gli illeciti ipotizzati dalla Procura, si aprirebbe inoltre la strada per una mega class-action contro la Regione da parte di tutti i cittadini siciliani danneggiati sul fronte sanitario: in tal senso il Codacons sta studiano la fattibilità di una azione risarcitoria alla quale potranno aderire tutti i residenti in Sicilia”.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Partecipazione sul fronte legislativo si registrano anche dal Comune di Palermo, che, come ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando, si costituirà parte civile nel processo. Il capoluogo doveva diventare zona rossa già il 19 marzo, ma l’ordinanza non è mai arrivata. Il 20 marzo lo stesso presidente Musumeci aveva interrogato Razza sull’istituzione della zona rossa a Palermo e provincia sulla base dei dati, ma l’assessore, scrive il gip “racconta che non è più necessaria la istituzione della zona rossa in quanto, dall’analisi dei dati, hanno accertato che l’area interessata (Palermo e Provincia) si trova al di sotto della soglia di 250 contagi per 100.00 abitanti”.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Bonus Donne 2024: cos’è e a chi spetta l’incentivo

Bonus Donne 2024: un nuovo provvedimento alle porte, questa volta rivolto proprio alle donne senza…

3 Maggio 2024

Catania, torna il lungomare liberato: programma e modifiche alla viabilità

Annunciato nuovo appuntamento con il Lungomare Fest: ecco il programma e le modifiche al traffico…

3 Maggio 2024

Lavoro Catania: Lidl, Calzedonia e Leroy Merlin cercano personale

Lavoro Catania: c'è sempre qualche posto disponibile che può fare al caso di chi cerca…

3 Maggio 2024

Torna la “domenica al museo”: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto

Domenica al museo: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto grazie all'iniziativa della "Prima domenica…

3 Maggio 2024

Truffa Superbonus in Sicilia: sequestrati 13 milioni di euro

Registi della truffa, due coniugi originari di Siracusa, che volevano realizzare un resort di lusso…

3 Maggio 2024

Al via “Mare Aperto”: esercitazione della Marina sulle coste della Sicilia

"Mare aperto 2024" toccherà anche le coste della nostra Sicilia: cos'è e chi è coinvolto…

3 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.

Privacy Policy