Dati Covid falsi, dopo lo scandalo di stamattina il presidente Nello Musumeci accetta le dimissioni presentate da Ruggero Razza in mattinata e assume ad interim l’assessorato alla Salute. La decisione è arrivata nel corso del pomeriggio, durante la riunione della giunta regionale convocata per le 15:30 dal governatore. Razza è indagato dalla Procura della Repubblica di Trapani perché avrebbe, secondo l’accusa, contribuito a falsificare i dati del contagio e dei morti per Covid in Sicilia, evitando così la zona rossa.
Non risultano, allo stato attuale delle indagini, accuse contro Musumeci, che, scrive il gip, sarebbe stato tratto in inganno dalle false informazioni che gli venivano riferite. Sono sette, in tutto, gli indagati: oltre ai 3 arrestati e all’assessore Razza, nell’elenco figurano Mario Palermo, direttore del Servizio 4 del DASOE; Giuseppe Rappa e Roberto Gambino, dipendenti dell’Asp di Palermo.
“Stamattina ho incontrato l’assessore Razza, era molto provato – ha dichiarato Musumeci all’Ars sulle dimissioni di Razza -. Mi ha consegnato la lettera di dimissioni, che è stata protocollata”.
Musumeci, quindi, assumerà l’incarico ad interim l’assessorato alla Salute, con la possibilità di assegnare la carica in futuro, come già fatto in seguito alla morte dell’assessore Tusa in un incidente aereo e della successiva nomina dell’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà. Il governatore, inoltre, è già commissario per l’emergenza Covid in Sicilia.
Terminata la riunione della giunta, è attesa la riunione dell’Ars, dove Musumeci riferirà degli ultimi cambiamenti e dell’inchiesta. La Regione, inoltre, dovrà approvare a breve la manovra finanziaria. Al momento si trova in esercizio provvisorio e la seduta è già stata rimandata una volta a causa di un caso di Covid scoperto all’Ars.