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Scuole aperte anche in zona rossa con nuovo Dpcm: a cosa si pensa

Al termine del Dpcm, in vigore fino al 6 aprile, potrebbero subentrare novità rilevanti, soprattutto riguardanti il sistema scolastico: ecco quali.

Il Dpcm attualmente in vigore prevede la chiusura delle scuole per le regioni in zona rossa ma ciò potrebbe cambiare? Nel corso delle scorse ore Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia del governo Draghi, ha avanzato una proposta.

 “Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l’aumento delle vaccinazioni – ha detto la Bonetti – , dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria“.

In realtà la ministra Bonetti spererebbe che qualcosa possa muoversi addirittura da lunedì prossimo,

“Mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in dzona arancione  – ha dichiarato ancora la Bonetti – e quindi possano riaprire le scuole dell’infanzia, i nidi, la primaria e la secondaria di primo grado e 50 e 50 le scuole secondarie di secondo grado”.

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Quest’ultima ipotesi, tuttavia, andrà confermata dai governatori locali che potrebbero decidere anche di prolungare la chiusura delle scuole, soprattutto in vista del vicino inizio delle vacanze di Pasqua.

Va precisato che altri personaggi politici hanno già manifestato il proprio consenso di fronte alla proposta di Elena Bonetti.

“Sono d’accordo con il ministro Bonetti sulla necessità di far ripartire – ha dichiarato la senatrice Lucia Ronzulli – , già immediatamente dopo le festività pasquali, la scuola dell’infanzia e quella primaria. Si tratta di scuole che per l’età dei bambini e il tipo di offerta formativa non consentono in alcun modo di sostituire le lezioni in presenza con la didattica a distanza”.

Più cauto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che continua a ribadire che la scuola in questi mesi non è stata ferma né chiusa e assicura che si tornerà in presenza appena le condizioni lo permetteranno.