In zona rossa non sarร piรน consentito lo spostamento verso abitazioni private, per far visita ad amici e parenti. ร questa una delle novitร previste dal primo decreto anti-covid varato dal governo Draghi, insieme allo stop agli spostamenti tra regioni sino al 27 marzo.
Zona rossa, no deroga agli spostamenti: tutti i dettagli
Al fine di garantire sostanziose riaperture a ridosso del periodo pasquale, una vera e propria boccata d’ossigeno per il settore turistico e il panorama economico italiano, fiaccato ormai da un anno di ininterrotte restrizioni, l’esecutivo Draghi si รจ mosso verso direzioni maggiormente stringenti: in zona rossa si procede con lo stop ad ogni spostamento, anche allโinterno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessitร e salute; vietati, ovviamente, gli spostamenti da un Comune allโaltro.
Nelle Regioni a fascia di rischio gialla e arancione sono attualmente permessi gli spostamenti, massimo in due persone (esclusi minori di 14 anni e persone non autosufficienti) verso abitazioni private, una volta al giorno, nel rispetto del coprifuoco vigente dalle 22:00 alle 05:00 del mattino.
Zona Rossa, attivitร commerciali e didattica
Stando al piรน recente dei decreti, varato questa mattina dal Consiglio dei ministri, rimangono le serrande abbassate per i bar, mentre l’asporto รจ consentito fino alle 22:00. Le consegne a domicilio proseguono senza alcune restrizioni.
Chiusi tutti i negozi, ad eccezione di supermercati, beni alimentari e di necessitร . Aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attivitร di sale giochi, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie).
DAD per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Aperte soltanto scuole dellโinfanzia, scuole elementari e prima media. Le Universitร rimangono chiuse.
Si avverte, dunque, con il nuovo governo un cambio di passo: obiettivo รจ quello di rimodulare i criteri di assegnazione delle fasce di rischio, evitando continui e repentini cambiamenti, come quelli a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.